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Rai, a Tagliavia la guida di Rai pubblicità
Il Cda della Rai in calendario stamattinaa indicherà Gian Paolo Tagliavia come amministratore delegato di Rai Pubblicità. Poi la ratifica della consociata Rai
L’attuale amministratore delegato e presidente Antonio Marano dovrebbe mantenere la presidenza. Da parecchie settimane il nome di Tagliavia circolava come il candidato più papabile alla concessionaria della Rai dove da tempo si parla dell’arrivo di un nuovo timoniere. Dopo l’uscita, ormai più di un anno fa, di Fabrizio Piscopo che aveva ridato sprint alla raccolta pubblicitaria pubblica, Antonio Marano aveva preso il timone della concessionaria in attesa di essere sostituito con un manager proveniente dal mondo pubblicitario. Adesso c’è il problema urgente di fare i conti con ricavi da pubblicità che registrano nel 2018 un meno 2,6% con circa 630milini di fatturato.
A Tagliavia toccherà il compito di ridare sprint a Rai Pubblicità senza però azioni aggressive sul mercato, mal tollerate dalla concorrenza e soprattutto da Publitalia. Il manager che in tre anni alla Rai ha fatto decollare il digitale con la rivoluzione di Ray Play, e fino a ieri era anche ad di RaiCOm, è quanto di meglio si possa trovare a Viale Mazzini per questo incarico. Unisce infatti una buona esperienza televisiva maturata come direttore generale di Mtv Italia, a molti anni passati nel mondo pubblicitario prima dalla parte delle concessionarie avendo iniziato la sua carriera a Publitalia nel‘96 fino al ’99, per passare poi a Mtv Pubblicità.
Dal 2013 è diventato capo di Ipg Mediabrands Italia la holding che raggruppa le attività delle agenzie media del colosso mondiale Interpublic Group, che ha lasciato nel 2015 per l’incarico a RaiPlay a cui è seguito anche quello di Raicom da cui ha appena rassegnato le dimissioni. Per quanto riguarda la società che vende tutti i contenuti della televisione pubblica, salvo improbabili incidenti di percorso in Cda, l’ex presidente della Rai, Monica Maggioni, domani sarà indicata come amministratore delegato di Raicom, mentre l’attuale presidente della Rai Marcello Foa, ne assumerà la presidenza (un doppio ruolo che è una novità assoluta nella storia di Viale Mazzini).
Per Maggioni è una sistemazione adeguata che le da la possibilità di sviluppare all’interno di RaiCom il futuro canale in lingua inglese previsto dal nuovo Contratto di servizio, per cui Maggioni studiato e messo a punto in un progetto mai approdato in Cda. Una novità che potrebbe rientrare nel nuovo piano industriale su cui sta lavorando l’ad Rai Fabrizio Salini e che potrebbe portare forti cambiamenti nella Rai. Quanto all’area Digital chi prenderà il posto di Tagliavia?
Il nuovo piano industriale sembra che prefiguri una forte riorganizzazione della direzione Digital che si focalizzerà ancora di più sul prodotto e sui contenuti, con il rischio di perdere la tecnologia e tutte le funzioni di staff. Per la direzione così ripensata si fanno come candidati i nomi di Andrea Fabiano, ex direttore di Raiuno e di Raidue in attesa di essere ricollocato in un ruolo adeguato, e di Maria Pia Ammirati oggi direttore delle Teche Rai e responsabile content del Digital.
Al Cda verrà presentato anche il piano editoriale di Raisport con la conferma alla vicedirezione di Enrico Varriale, Bruno Gentili , a cui si aggiungono Raimondo Maurizi, Alessandra de Stefano e Marco Civioli che dovrebbe avere la delega per la redazione di Milano. Venerdì sarà votato dai giornalisti di Raisport il piano editoriale del direttore Auro Bulbarelli Presenta il piano editoriale anche Antonio Preziosi neo direttore di Rai Parlamento dove si prevede la nomina di due vice direttori.