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Rai, Soldi: "Su Scurati nessuna censura". Pd: "Perchè ha cambiato versione?"

di Redazione

La presidente di viale Mazzini in commissione Vigilanza. Boschi (IV): "Incredibile che viale Mazzini si rivolga all'esterno per acquistare format"

Rai: Verducci (Pd), 'perché Soldi ha cambiato versione su vicenda Scurati?'

"Perchè oggi in Vigilanza la Presidente Soldi ha cambiato versione sulla vicenda Scurati rispetto alle sue dichiarazioni precedenti? Perché è stata contraddittoria e vaga? Perché difende l'indifendibile? Così facendo umilia il suo ruolo e ulteriormente la credibilità del servizio pubblico". Così in una nota il senatore del Partito Democratico Francesco Verducci, intervenuto questa mattina in Commissione di Vigilanza durante l'audizione della Presidente Rai Soldi. "La Presidente Soldi -prosegue Verducci- non ha dato nessuna risposta alla domanda semplice che le abbiamo posto: perché è stato cancellato il contratto ad Antonio Scurati?"

"E poi: visto che la versione dell'Ad Sergio di un annullamento del contratto per impedimento legato a promozione editoriale è stata seccamente smentita dalla casa editrice tirata in ballo (Feltrinelli), qual è la verità? Perché fino a quando i contenuti del monologo non erano conosciuti dai vertici il contratto è rimasto in essere e un minuto dopo esserne venuti a conoscenza i vertici hanno ritenuto con estrema solerzia di dover cancellare il contratto a Scurati? - prosegue Verducci- Non è evidente che il contratto è stato revocato a causa dei contenuti dell'intervento di Scurati?"

"Questa procedura ovunque si chiama censura, perché invece in Rai si avallano comportamenti del genere? Perché per ore e ore nessuno dei vertici Rai ha risposto alle richieste di chiarimento pressante avanzate dalla caporedattrice Serena Bortone? Ecco, domande semplici -conclude il senatore del Pd- Ma di fondamentale importanza. Senza una risposta, che finora nessuno ha dato, la vicenda appare esattamente come l'abbiamo denunciata: una vicenda di censura e di intimidazione".

Rai: Soldi, 'su Scurati nessun intento censorio da vertici aziendali'

Sulla vicenda relativa allo scrittore Antonio Scurati "non possono essere attribuiti intenti censori ai vertici aziendali". Lo dice la presidente Rai Marinella Soldi rispondendo in Vigilanza alle domande sulla vicenda relativa alla mancata partecipazione dello scrittore Antonio Scurati al programma di Serena Bortone 'Chesarà...' lo scorso 25 aprile.

Rai: Soldi, 'audit su Scurati restituisce immagine di vicenda più complessa'

"La ricostruzione dei fatti dell'ad fatta in Vigilanza è nella sostanza corretta. La rappresentazione contenuta nel rapporto di audit tuttavia ci restituisce l'immagine di una vicenda più complessa rispetto a come è stata raccontata, con disallineamenti operativi e di comunicazione legati ad una timeline di eventi molto precisa. Ed è questo che mi ha spinto ad espormi pubblicamente". Così la presidente Rai Marinella Soldi sulla vicenda riguardante lo scrittore Antonio Scurati. "L'audit non può interpretare le intenzioni sottostanti ai comportamenti, né è mia volontà assumere tale compito -aggiunge Soldi- Ritengo tuttavia che l'importanza della tempistica andasse evidenziata".

Rai: Soldi, 'ho cercato di non essere strumentalizzata, cosa voto non è rilevante'

Rai: Boschi (IV), incredibile che si rivolga all'esterno per acquistare format

“È incredibile che tra tanti professionisti interni la Rai continui a rivolgersi a qualcuno esterno per acquistare format, su questo ho chiesto piu volte chiarimenti in Vigilanza. In particolare, su quanto accaduto con la trasmissione di Gomez, acquistata da una società esterna. Purtroppo dopo le mancate risposte dell’Ad e del direttore generale della Rai, anche la Presidente Soldi sceglie di non rispondere, relegando la questione a tema gestionale”. Così la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi, vicepresidente della commissione di vigilanza Rai durante la audizione della presidente Soldi. “I cittadini pagano il canone e hanno diritto di sapere come vengono spesi i loro soldi. Perché il Movimento5 stelle tace? Dov’è finita la trasparenza tanto invocata in passato? Deve essere stata sotterrata dalle poltrone”, conclude.

Durante il mandato come presidente Rai "ho cercato di non essere strumentalizzata, il ruolo di presidenza è un ruolo di garanzia. Cosa io voto non deve essere rilevante per come faccio il mio lavoro, non è richiesto. L'onestà intellettuale è un dovere di ciascuno che lavora in Rai, ma in qualsiasi azienda". Lo dice la presidente Rai Marinella Soldi, audita stamane in Commissione Vigilanza.

Rai: Soldi, 'nessun dirigente con meno di 40 anni, serve attrarre giovani'

"Sono orgogliosa che finalmente i giovani siano stati messi al centro del nuovo Contratto di servizio. Il piano industriale indirizza gli investimenti anche verso contenuti destinati al loro consumo. Mi rammarico però che non siamo riusciti, in questi 3 anni, a nominare nessun dirigente che abbia meno di 40 anni, e appena 4 sotto i 43 anni". Così la presidente Rai Marinella Soldi in Vigilanza, nella relazione di bilancio a conclusione del suo mandato. "Per crescere e rinnovarsi la Rai ha bisogno di attrarre e motivare giovani talenti, trovando il modo di vincere tanti ostacoli, primo fra tutti la competitività del mercato", aggiunge Soldi.

Rai: Soldi, 'serve governance più salda e slegata da scossoni del dibattito nazionale

"E' urgente" una "Rai dalla governance profondamente mutata, più salda perché slegata dagli scossoni quotidiani del dibattito nazionale e con orizzonte temporale più ampio". Lo dice la presidente Rai Marinella Soldi audita in Commissione Vigilanza. "Una Rai -sottolinea Soldi- coerente con lo European Media Freedom Act: un servizio pubblico che sia pilastro della società democratica, grazie a una maggiore indipendenza e a un finanziamento adeguato e stabile".

Rai: Soldi, 'servizio pubblico deve garantire pluralità di punti di vista'

"Il servizio pubblico - ha proseguito Soldi - ha il compito di raggiungere tutti per offrire una pluralità di punti di vista, una qualità dell'informazione ineccepibile, una reputazione ferrea per eccellenza, affidabilità ed equilibrio". Così la presidente della Rai, Marinella Soldi, in Vigilanza, nella relazione di bilancio del suo mandato. "Dobbiamo scalare le classifiche, ed essere tra le prime scelte abituali degli utenti, come avviene per i brand informativi dei servizi pubblici di UK, Danimarca, Olanda e Francia".

"I numeri di Rainews.it, sia pure in miglioramento, non ci bastano -sottolinea Soldi - Dobbiamo scalare le classifiche, ed essere tra le prime scelte abituali degli utenti, come avviene per i brand informativi dei servizi pubblici di UK, Danimarca, Olanda e Francia". Per la presidente Rai "si ritorna al concetto fondamentale di coltivare la fiducia. Che vuol dire anche rendere sempre più trasparente il modo in cui si lavora, essere il punto di riferimento per i cittadini e aiutarli a formarsi la loro opinione con spirito critico, in opposizione alle urla delle echo chamber e delle testate di parte, esattamente come ci viene richiesto dal contratto di servizio".

Rai: Soldi, 'ho cercato di essere un civil servant, momenti difficili ma 3 anni istruttivi'

"Ho cercato di interpretare il ruolo di Presidente della Rai come un civil servant, mettendo ogni giorno la mia competenza nel settore dei media al servizio della collettività. Sono stati 3 anni molto “istruttivi”, che hanno visto un cambio di governo, la successione di due Amministratori Delegati, e una tragica scomparsa di un membro del CDA. Come tecnica, ho affrontato questi passaggi critici con la volontà di portare a compimento il lavoro iniziato, convinta che i progetti strategici non nascono e muoiono in pochi mesi". Lo ha detto il presidente della Rai Marinella Soldi in Vigilanza, facendo in bilancio dei suoi tre anni di mandato.

"Nel fare un bilancio del mio mandato, comincio col ringraziare per il lavoro di questi 3 anni che ha visto l’impegno comune, ognuno nel proprio ruolo, del CDA e anche del Collegio sindacale e degli altri organi di controllo. Tutto il Consiglio di Amministrazione ha portato a compimento nel triennio, e per la prima volta in maniera sincronica, 4 piani complessi, alcuni dei quali in taluni momenti sembravano impossibili da completare -ha aggiunto Soldi - Ora costituiscono, insieme, una cornice concreta e condivisa, che mette in sicurezza i progetti strategici fondamentali per la Rai dei prossimi 5 anni. Abbiamo portato a conclusione i percorsi del contratto di servizio, del piano industriale insieme al piano immobiliare, e del piano di sostenibilità".

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