Rai, tregua Pd: verso una fiducia a tempo al dg. Ammirati verso Rai 3
Rai, tregua Pd: verso una fiducia a tempo a Campo Dall'Orto. Ammirati verso Rai 3 dove debutta in video. Maria Cuffaro ed Angelo Teodoli punta a Rai 1?
Lei è Maria Cuffaro, la bella bruna cresciuta professionalmente con Michele Santoro, oggi mezzobusto del tg3. Giornalista esperta di fronti caldi e conflitti, Maria voleva tornare in video con un programma tutto suo già da mesi e quest'estate sarà accontentata. Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it la Cuffaro sarà alla guida di una trasmissione di attualitã in 4 emissioni in onda da metà giugno sulla terza rete diretta da Daria Bignardi.
A proposito della direttrice, sempre meno presente sui media o ai piani alti di viale Mazzini, circola con insistenza la voce che vedrebbe sul tavolo del dg Antonio Campo Dall'Orto le sue dimissioni. In realtà, come spiegano fonti vicine alla direzione di rete, la Bignardi non ha mai annunciato la volontà di dimettersi, sebbene osservi con malcelato mal di pancia le manovre in corso nel backstage della Rai di alcuni dirigenti che vorrebbero prendere il suo posto. In Rai, come sappiamo, le nomine o le autocandidature non mancano mai.
Ecco allora che si parla di Maria Pia Ammirati, donna di sinistra a cui riuscí di incontrare il cavalier Silvio Berlusconi in una pausa della registrazione di Porta a Porta conquistando al volo la sua stima, necessaria per passare da capostruttura a direttore (delle teche). Se Ammirati sarebbe per alcuni il nome giusto per Rai 3, c'è chi pensa che Angelo Teodoli attualmente a Rai MOVIE/ premium possa tornare a Rai 1 come numero uno sostituendo il giovane barese Andrea Fabiano.
Teodoli sarebbe uno dei rari casi di "delfino" sopravvissuto al suo "mentore" che, nello specifico, era Antonio Marano, ex potentissimo vicedirettore generale Rai responsabile del palinsesto. Teodoli è considerato nella nomenclatura interna di viale Mazzini un "maraniano" dunque ideologicamente aderente all'area di centro destra ( Marano nasce leghista) con alcune "spinte" provenienti dalla zona Pd targata Dario Franceschini. Ma Marano oggi tecnicamente parlando non conta più niente su programmi, direzioni o conduzioni anche perchē fa un altro mestiere. Teodoli pronto a conquistare Rai 1 solo contro tutti? Non ci credo. Bravo tecnico, sostanzialmente indiffente ai giochi di potere (tranne che a quelli che riguardano ovviamente lui), Angelo ē un buon'uomo che dà spazio alle donne (è legatissimo professionalmente a Patrizia Cardelli che si porterebbe anche a Rai 1).
Ma le possibilità che oggi cambino i direttori di rete delle tre generaliste è vicina allo zero. Il dibattito è legato, semmai, alla permanenza del dg che é stato sollecitato alle dimissioni perfino da una lettera congiunta firmata dai consiglieri Paolo Messa- Carlo Freccero. Se la maggioranza - in particolare Rita Borioni- spinge per un cambio per evitare soprattutto lo stallo nella gestione dell'azienda, dall'assemblea Pd sono arrivati ieri segnali di tregua. Come dimostra l'imparzialità a cui si attiene il consigliere Giancarlo Mazzuca, grande giornalista e direttore, già parlamentare di forza Italia, neanche Silvio Berlusconi sembrerebbe aver intenzione di toccare Campo Dall'Orto almeno per adesso.
Si fa strada invece la possibilità di un rinnovo della fiducia da parte del cda al dg a tempo su alcuni punti da concretizzare : 1) il piano editoriale con la flessibilità; 2) la trasparenza e la condivisioni sui palinsesti (programmi più conduttori) da anticipare in commissione di vigilanza molto prima della presentazione agli inserzionisti pubblicitari fissata per fine giugno; 3) la creazione di un portale web senza passare per la creazione di una nuova testata ad hoc (ciò non pregiudica la nomina della brava Milena Gabanelli che resta vicedirettore). Tutto questo sarà sviscerato nel consiglio del 22 a meno che dal Nazareno non arrivi il diktat di una sfiducia "costruttiva" a Campo. Ma questo striderebbe con l'immagine DC del nuovo Matteo Renzi, giusto?