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Rcs, ecco la cordata anti-Cairo: Bonomi, Della Valle, Mediobanca
La contro Opa che sfida Cairo schiera Diego Della Valle, Mediobanca, Unipol Sai e Pirelli si alleano con Investindustrial di Andrea Bonomi
Rcs, alla fine, ha la sua contro Opa. Un'offerta che mette i bastoni tra le ruote di Urbano Cairo, che adesso dovrà scegliere tra la ritirata e il (dispendioso) rilancio. La nuova cordata è un intreccio tra vecchio e nuovo: Diego Della Valle, Mediobanca, Unipol Sai e Pirelli si alleano con Investindustrial di Andrea Bonomi e propongono un prezzo più congruo. L'offerta valorizza il titolo Rcs a 0,70 euro, oltre la quotazione attuale e ben al di sopra della proposta Cairo, fermatosi a 0,12 azioni Cairo Communication per ciascun titolo Rizzoli apportato (cioè circa 0,52 euro).
La cordata mette giù insieme il 26,2% del capitale (contro il 4,6 di Cairo). Mente le voci di un interessamento di Bonomi si facevano più insistenti resta la sorpresa per il coinvolgimento di Mediobanca. L'ad di Piazzetta Cuccia, Alberto Nagel, l'11 maggio aveva detto di non essere a conoscenza di cordate alternative e che avrebbe valutato “l'unica offerta ora sul tavolo in modo attento, ma obiettivo".
Anche Bonomi aveva affermato di non essere interessato a Rcs. Colpa di quell'indebitamento da oltre 400 milioni che il nuovo azionista forte dovrebbe accollarsi, assieme alla mediazione con le banche creditrici. Bonomi però potrebbe beneficiare del solco scavato da Cairo. L'editore de La7 avrebbe contattato informalmente le banche, ricevendo dagli istituti la disponibilità a rinegoziare il debito in caso di successo dell'Ops. Un'apertura che sarebbe riservata anche a Bonomi.
Cairo ha già fatto una correzione in corsa: dopo l'accoglienza tiepida della sua offerta, ha abbassato le pretese dal 50 al 25-30%. Adesso però il gioco cambia. Oltre il rilancio, nulla.