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SkyTg24, 'Ultima chiamata': le scelte che segneranno il futuro dell'Europa
GIUSEPPE DE BELLIS (DIRETTORE SKY TG24): “L’EUROPA POLITICA DECIDERÀ DEL SUO FUTURO, DELLA SUA STESSA ESSENZA E DELLA SUA ESISTENZA SOSTANZIALE”
SkyTg24, 'Ultima chiamata': le scelte che segneranno il futuro dell'Europa
In questi giorni le istituzioni europee sono chiamate a scelte fondamentali per affrontare le conseguenze della crisi sanitaria, economica e sociale causata dall’emergenza coronavirus. Scelte che segneranno significativamente il futuro del progetto europeo, che si trova davanti al bivio determinante tra il sogno unitario dei padri fondatori e gli interessi nazionali dei singoli Stati. Per comprendere e indagare quello che sta accadendo nello scacchiere europeo e quali sono tutti i possibili scenari, Sky TG24 propone l’approfondimento “Ultima chiamata”, in onda ogni giorno da lunedì 20 aprile, alle 13.30.
GIUSEPPE DE BELLIS (DIRETTORE SKY TG24): “L’EUROPA POLITICA DECIDERÀ DEL SUO FUTURO, DELLA SUA STESSA ESSENZA E DELLA SUA ESISTENZA SOSTANZIALE”
“Nel Consiglio europeo del 23 aprile prossimo si decide molto di più di un pacchetto di misure per aiutare i Paesi dell’Unione Europea ad affrontare l’enorme crisi economica successiva alla emergenza sanitaria del Covid-19. Giovedì, l’Europa politica deciderà del suo futuro, della sua stessa essenza e se non della sua esistenza formale certamente di quella sostanziale” spiega il direttore di Sky TG24 Giuseppe De Bellis in un editoriale pubblicato sul sito skytg24.it, che è stato inviato oggi agli ambasciatori degli Stati che firmarono il trattato di Roma assieme al nostro Paese e ai corrispondenti in Italia di tutti gli organi di stampa dei paesi dell’Unione europea.
“Qui non si tratta di salvare un Paese o più Paesi che hanno fatto male i conti, che hanno gestito male le risorse – scrive De Bellis –. Qui siamo nel pieno di una crisi globale che non ha precedenti in era recente: siamo oltre, siamo in un territorio sconosciuto ai leader di due generazioni. Ora c’è in gioco il futuro di milioni di europei, cittadini, cittadine, ragazze, ragazzi. Quelli che sostengono che la rigidità delle regole sia il baluardo della tenuta dell’identità stessa dell’Unione non si rendono conto che così quell’Unione la uccideranno. E non possono essere un premier o un ministro delle finanze di Germania e Olanda a decidere il futuro di tutti, in una situazione come quella attuale. Questa volta non ci sono lezioni da impartire e allievi da educare, nonostante alcuni Paesi e tra questi l’Italia si siano messi in condizione di non essere credibili e affidabili. A situazione straordinaria si risponde con misure straordinarie”.
Ogni giorno uno sguardo approfondito sull’Europa con servizi dedicati, i collegamenti del corrispondente da Bruxelles Roberto Tallei e i commenti e le analisi di esperti, storici, sociologi, economisti e giornalisti per capire, andando oltre il dibattito politico, l’importanza epocale di questo momento per il futuro del nostro Continente.