MediaTech

Tv, Fazio attacca la Rai: "Adesso basta, se non mi vogliono più lo dicano"

Il conduttore non usa mezze parole: “Trovo ogni limite superato. Qui entriamo nel campo dell’inaccettabile. Mai difeso dagli attacchi di Matteo Salvini"

Tv, Fazio attacca la Rai: "Adesso basta, se non mi vogliono più lo dicano"

Fabio Fazio e la Rai, ormai è guerra aperta. Il conduttore di "Che tempo che fa", si lascia andare ad un duro sfogo verso la sua azienda. Lo fa rilasciando un'intervista al Fatto Quotidiano e mettendo spalle al muro l'ad Salini e i vertici: "Adesso basta. Trovo ogni limite superato. Qui entriamo nel campo dell’inaccettabile. Da tempo - spiega Fazio - mi viene riservato un trattamento che non ha eguali né precedenti. Tre anni fa, quand’ero già serenamente avviato altrove (Discovery ndr) e la Rai mi chiese di restare mi scappà la frase 'la politica non deve più entrare nella tv', quella mia frase fu letta come una questione personale. Uno stillicidio continuo, un linciaggio senza eguali né giustificazioni", ha aggiunto.

"Solo nel 2018-’19 ho subìto 120 attacchi dall’ex ministro dell’Interno, Salvini”. Anzi, “per l’esattezza sono 123” ma “se vieni attaccato dal capo del Viminale", prosegue Fazio, "hai una vita normale e due figli da portare a scuola, non sai mai chi sono i seguaci del ministro…”. Sono stufo di dovermi difendere per il mio lavoro” anche perché “mi dicono che il mio programma è interamente coperto dalla pubblicità", ha assicurato Fazio. Voglio essere trattato da professionista che lavora in Rai, ho un contratto ancora per un anno e sto lavorando a un nuovo progetto per Rai3: una storia agiografica della tv per il 2021-’22. Ma non è scontato il prolungamento del contratto oltre la scadenza del ’21”.