Medicina

Coronavirus, quanto dura su scarpe, maniglie, asfalto, vestiti, supermercato

Quanto sopravvive il coronavirus? Dipende dal materiale. Ecco quanto resiste su scarpe, asfalto, plastica, maniglie, vestiti, pulsanti dell’ascensore…

Coronavirus, quanto dura sulle superfici: i tempi sono diversi in base al materiale – CORONAVIRUS NEWS

Ormai tutti sanno che il coronavirus riesce a resistere anche per giorni sulle superfici. Il tempo di sopravvivenza dipende però dal materiale su cui si trova. La carica infettiva non si mantiene sempre allo stesso livello, ma si riduce notevolmente con il trascorrere delle ore. Ecco le differenze: quanto dura su plastica, cartone, acciaio, rame, asfalto, vestiti, scarpe, ascensore, pulsanti, maniglie.

Coronavirus, quanto sopravvive su asfalto, maniglie, appigli della metropolitana, scarpe? Che cosa succede se si cammina dove ha starnutito qualcuno?

“Il virus può sopravvivere qualche giorno, ma lo ribadiamo, con una carica virale irrisoria” ha spiegato Fabrizio Pregliasco, il virologo dell’università Statale di Milano. “Lo sporco, creando un biofilm, fa da barriera protettiva a virus e batteri” ha proseguito l’esperto.

“Il grasso della sporcizia, quindi anche quella che troviamo per strada, crea l’ambiente ideale per i virus, compreso Sars-Cov2. Ma parliamoci chiaro: è molto improbabile che si calpestino droplets infetti di qualcuno che ha tossito o starnutito per strada e che poi si tocchi con le mani la suola delle scarpe per poi mettersi le mani nel naso o in bocca”.

“Dobbiamo essere realisti” ha precisato il medico. “Più facile che una situazione del genere avvenga come abbiamo detto con superfici come maniglie, appigli della metropolitana, pulsanti degli ascensori. La parola d’ordine resta un’igiene accurata delle mani e la pulizia degli ambienti perché una buona igiene neutralizza i virus”.

È dunque fondamentale non toccarsi mai occhi, naso e bocca con le mani contaminate ed è opportuno lavarle spesso. Giovanni Rezza, responsabile delle Malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità, ha infatti ribadito che il contagio principale avviene tramite le vie respiratorie.

Proprio per questo gli esperti continuano a raccomandare anche di mantenere la distanza di sicurezza fra le persone.

Coronavirus, quanto dura sui vestiti

In molti si chiedono quanto riesca a resistere il virus sui vestiti. Pregliasco ha in parte rassicurato: “Non esageriamo con le paure. Se proprio uno si vuol sentir sicuro può esporre il giaccone all’aperto, ma mi pare una precauzione superflua”.

“Per far sì che ci sia una contaminazione” ha specificato il medico “qualcuno dovrebbe aver lasciato le famose goccioline sul cappotto che poi io tocco con le mani, che mi porto in bocca. Già mi sembra improbabile, ma se mai dovesse avvenire è perché mi sono avvicinato troppo a qualcuno e oggi è raccomandato di mantenere un metro di distanza”.

Coronavirus, oggetti acquistati al supermercato

Dopo aver fatto la spesa, che cosa bisogna fare con i prodotti acquistati? Bisogna lavarli e disinfettarli? Queste sono le domande più gettonate degli ultimi giorni. Anche per queste Pregliasco ha una risposta.

“Intanto dovrei avere la sfortuna che qualcuno ci abbia tossito sopra, quindi, come su tutte le superfici, vale sempre la stessa cosa: non devo mettermi le mani in bocca e le mani vanno lavate spesso. Non ritengo necessario disinfettare la busta di plastica” ha affermato il virologo.

Coronavirus, quanto dura in ascensore e sui pulsanti?

La rapida diffusione al coronavirus ha creato il panico tra le persone. Sono in molti a pulire incessantemente le maniglie delle porte, gli oggetti e tutte le superfici presenti in casa. Tra le domande che tutti si pongono ci sono anche quelle relative all’ascensore.

“Le goccioline emesse da una persona contagiosa si depositano a terra, la possibilità di contagio per contatto è la stessa che in metro o in altri luoghi per questo la raccomandazione resta non mettersi le mani in bocca dopo aver toccato qualunque superficie e lavarsi spesso le mani” hanno spiegato gli esperti. “Naturalmente l’importante è che in ascensore si vada uno alla volta” hanno specificato.

È dunque possibile salire in ascensore tranquillamente, facendo sempre però attenzione a non toccarsi con le mani non lavate occhi, naso e bocca. È importante inoltre mantenere la distanza di sicurezza, cosa che in ascensore diventa complicata. Per questo bisogna utilizzare il mezzo uno alla volta.

Coronavirus: quanto resiste su cartone, acciaio, rame, plastica

Da quando il nuovo coronavirus ha iniziato a diffondersi, sono stati condotti numerosi studi. Gli ultimi hanno permesso di scoprire quanto dura su alcuni materiali e come si modifica nel tempo la sua carica virale. Ecco che cosa è emerso per quanto riguarda il rame, l’acciaio, il cartone e la plastica. I dati si basano sullo studio condotto dal National Institutes of Health.

  • Il coronavirus sul rame dura 4 ore e dimezza la sua capacità infettiva in due ore.
  • Sul cartone dura 24 ore e dimezza la sua capacità virale nel giro di 5 ore.
  • Sull’acciaio inossidabile resiste fino a 48 ore e la sua carica infettiva si dimezza dopo 6 ore.
  • Il nuovo coronavirus sopravvive per 72 ore sulla plastica e dimezza la sua carica infettiva dopo ben 7 ore.

Coronavirus, lavare le superfici consente di eliminarlo

Gli esperti hanno più volte spiegato che questo virus è facilmente eliminabile con alcuni prodotti. Dunque è vero che può resistere più giorni su alcune superfici, ma solo se non lavate.

“Il virus può sopravvivere da qualche ora a qualche giorno laddove queste superfici rimangano completamente protette o non vengano esposte a pulizia, a opere di disinfezione o a fenomeni naturali come sole e pioggia” ha spiegato Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità. “Ma sappiamo anche che è molto sensibile ai disinfettanti a base di cloro e alcol e che si trasmette attraverso droplets o contatto attraverso mano”.