Medicina
Gastrite, cosa mangiare per combatterla e sintomi
I consigli dell'esperta su come riconoscere i segnali di questo disturbo e risolverlo in breve tempo
Gastrite, cosa mangiare: ecco la giusta alimentazione per eliminare alla radice la fastidiosa acidià di stomaco
La gastrite è un disturbo molto comune tra gli italiani che sperimentano bruciore e dolore a livello dello stomaco. Le cause di questa patologia sono diverse, così le forme in cui si presenta, ma con una maggiore attenzione quotidiana si può evitarla. La dottoressa Gaia Pellegatta, gastroenterologa in Humanitas, ci dà alcuni consigli su come riconoscerne i sintomi e combatterla.
Gastrite, sintomi e forme (acuta o cronica)
La gastrite si può sviluppare in forma acuta o cronica. La prima è causata da un'alimentazione e uno stile di vita non corretti o se associata a malattie tiroidee o all'assunzione di farmaci antifiammatori non steroidei (FANS). Anche lo stress o i traumi possono favorire la gastrite. Quella cronica invece ha uno sviluppo più lento e una durata più lunga e si sviluppa a causa di una infezione da Helicobacter pylori. E' possibile che la gastrite cronica sia asintomatica per diverso tempo prima che compaiono i primi segnali di un problema. Tra i sintomi più comuni, che variano per durata e intensità a seconda del disturbo, abbiamo:
- • Bruciore
- • Dolore addominale
- • Crampi
- • Scarsità di appetito
- • Nausea
- • Vomito
Gastrite cosa mangiare per evitarla
La prima cosa da fare per combattere la gastrite è quella di modificare il proprio stile di vita e in particolare l'alimentazione. L'obiettivo è quindi quello di fare pasti piuttosto piccoli e fequenti ma senza cibi che possono provocare l'acidità di stomaco come spezie, cibi piccanti, fritto o prodotti ricchi di grassi saturi. Da evitare anche alcol, caffé e bevande gassate. Altre brutti abitudini che contribuiscono a rendere più gravi i sintomi della gastrite sono le sigarette, non fare esercizio fisico e un cicolo di sonno.veglia non regolare.
Gastrite come curarla
Cambiare il proprio stile di vita è il primo passo per combattere la gastrite ma per poterla curare adeguatamente è possibile che uno specialista vi consigli di eseguire alcuni esamie mirati come quello delle feci o il test del respiro per valutare la presenze di una infezione da Helicobacter pylori e nei casi più gravi anche l’esofagogastroduodenoscopia (EGDS). Quest'ultimo è un esame invasivo ma ben tollerato dai pazienti. La terapia farmacologica per attenuare i sintomi della gastrite invece comprende farmaci antiacidi o inibitori della pompa protonica. Se invece è in corso un'infezione batterica si dovrà assumere un antibiotico.