Influenza 2017 più pericolosa. Chi rischia di più e quando. News influenza
Influenza più aggressiva. Ecco il picco e chi rischia. Attesi 7 milioni di malati
Influenza: virologo, attesi 7 milioni di malati; 2 in più dell'anno scorso
Tra il 19 ed il 25 dicembre scorsi, quasi mezzo milione di italiani è stato messo al tappeto all’influenza, ad essere più precisi hanno trascorso la settimana di Natale sotto le coperte ben 438.000 persone. Aumento notevolissimo rispetto alla settimana precedente (+177mila contagi in più).
La settimana di Natale è stata “devastante” sotto il profilo della salute. Tanti abbracci, auguri, baci, strette di mano, hanno lasciato il segno in chiave di contagio da virus influenzali. I più colpiti sono stati i bambini e gli adolescenti.
Perché l'influenza 2017 è più aggressiva
I dati sono stati rivelati dai continui monitoraggi di Influnet, gestita dal ISS (Istituto Superiore di Sanità), grazie alla rete di medici presente sul territorio. Tra le maggiori conseguenze, i Pronto soccorro affollati in molte città, con molti casi di complicazioni soprattutto nei pazienti più anziani.
Da inizio ottobre, quando i primi ceppi influenzai hanno dato presenza sul territorio Italiano, sono stati un milione e trecentomila (1.300.000) le persone colpite da diverse patologie legate ai virus influenzali. Le previsioni parlano di 7 milioni entro febbraio, tutto dipende molto dalle condizioni climatiche. Se ci saranno settimane fredde e rigide allora si raggiungerà largamente la previsione.
Influenza. il picco a metà febbraio
Il picco di contagi è previsto per la metà di febbraio, già oggi i numeri sono superiori alla stessa incidenza dello scorso anno. Quest’anno l’influenza è partita con un mese in anticipo, quando due focolai sono arrivati nel sud Italia proveniente da paesi asiatici.
Le fasce più colpite sono quelle dei Bambini e degli adolescenti, raddoppiati i casi rispetto alle settimane precedenti.Se infatti il valore totale è pari a 7,23 casi per mille assistiti, tra i neonati e i più piccoli, nella fascia di età 0-4 anni, è pari invece a 21,10 casi per mille assistiti; in quella di bimbi e ragazzi, 5-14 anni, a 13,51, mentre scende nella fascia 15-64 anni fino a 5,99.
In tutte le Regioni italiane, evidenzia il rapporto Influnet, è iniziato il periodo epidemico, ovvero quello maggiormente a rischio contagio. Piemonte, Val d’Aosta, P.A. di Trento, Emilia-Romagna, Marche e Campania le Regioni maggiormente colpite.
Influenza: virologo, attesi 7 mln malati; 2 in piu' anno scorso
Quest'anno si metteranno a letto con l'influenza tra i 6 e i 7 milioni di italiani, circa due milioni in piu' rispetto alla scorsa stagione. Ad affermarlo e' Fabrizio Pregliasco, virologo dell'universita' Milano, che conferma all'Agi un leggero anticipo della sindrome influenzale 2016-2017 ma soprattutto il carattere piu' aggressivo che connota il virus in questa stagione. "Sara' un'annata intensa, secondo quanto era stato previsto - commenta il virologo -. Questo perche' e' presente la variante A H3N2 Hong Kong che e' gia' prevista nel vaccino, ma bisogna considerare che si e' abbassata la quota dei vaccinati tra i soggetti a rischio, a causa di un atteggiamento negativo verso i vaccini che persiste da qualche anno". Il numero degli ammalati dipendera' anche dall'andamento delle temperature. "Se resteranno rigide, l'influenza si diffondera' in maniera piu' consistente - spiega Pregliasco - . In presenza di sbalzi termini, invece, saranno favoriti i virus cugini", cioe' le sindromi parainfluenzali. Secondo Pregliasco, il picco dell'influenza arrivera' alla fine delle vacanze di Natale, con il rientro dei bambini a scuola. Sono loro, infatti, la categoria piu' a rischio, e di conseguenza i genitori e gli insegnanti. Nella fascia di eta' compresa tra 0 e 4 anni, infatti, si registrano 21,1 casi di influenza ogni mille persone, nel resto della popolazione l'incidenza e' di 7,23 casi per mille". "La curva influenzale crescera' per altre due-tre settimane - spiega il virologo - poi comincera' la decrescita che durera' un periodo analogo. L'influenza continuera' a darci fastidio fino alla fine di febbraio". I consigli per ridurre il contagio sono quelli dettati dal buon senso: lavarsi bene le mani, vestirsi a strati, e soprattutto evitare gli sbalzi termici.