Medicina

Influenza 2019 sintomi: il picco del contagio sembra arrivato, come difendersi

Se soffrite dei sintomi influenza intestinale non siete probabilmente gli unici. I medici infatti prevedono si ammaleranno in 5 milioni questa settimana

E' arrivato il momento peggiore dell'anno per coloro che soffrono particolarmente i malanni stagionali. Si comincia con la febbre, poi arrivano starnuti, dolori alle ossa e muscoli e una stanchezza cronaca. Questi sono tutti sintomi influenzali, patologia che colpisce ogni anno milioni di persone e che è particolarmente intensa quando a soffrirne sono anziani e bambini. “Risentono maggiormente della forza di questa influenza con complicanze da non sottovalutare, sui loro disturbi cronici da quelli cardiaci a quelli respiratori - ha spiegato a Leggo il virologo Fabrizio Pregliasco dell’università di Milano, direttore sanitario dell’Ircss Galeazzi di Milano - la virulenza è dovuta alle due varianti A/H1N1 e A/H3N2: era previsto e per questo sono presenti nel vaccino. Nella settimana in arrivo potremmo arrivare a 5 milioni di pazienti, preparandoci al picco. Vale a dire che, a fine stagione, potremmo superare il record dello scorso anno quando, con 9 mila malati complessivi, registrammo la peggiore stagione degli ultimi 15 anni”.

Influenza, quanto dura?

Solo tra oggi e domani comprenderemo davvero se l'influenza è a metà percorso o se il vero e proprio picco deve ancora arrivare. A definire il termometro del contagio saranno come da tradizioni i bambini. “Sono i più piccoli a portare il contagio in famiglia - contiua Pregliasco - solitamente il picco avviene prima, con le vacanze di Natale, ma quest’anno il clima mite ha posticipato tutto. Ora con il freddo e il maltempo il picco è inevitabile. Resteremo alle prese con l’ influenza almeno per tutto il mese di febbraio, per poi vederla scemare”.

Influenza, cosa prendere?

L'influenza è una patologia particolarmente aggressiva ma ci sono delle strategie per evitare di essere costretti a letto per giorni. “Non possiamo metterci sotto una campana di vetro, ovviamente- sottolinea il virologo - ma possiamo stare attenti ad evitare gli starnuti altrui, a lavarci spesso le mani e a vestirci “ a cipolla” per evitare gli sbalzi di temperatura. Inoltre un buon segnale arriva dai vaccini: sono in ripresa, registriamo un trend positivo dopo anni di sfiducia da parte degli italiani”.