Medicina

Malattie renali croniche: sintomi, cura, definizione e cosa c'è da sapere

Una persona su due non sa chi è lo specialista dei reni, 4,5 milioni i pazienti, il 10% della popolazione mondiale I malati

I riflettori sulle malattie renali croniche in occasione della Giornata mondiale del rene che si celebra in tutto il mondo il 10 marzo 2022

La malattia renale cronica colpisce circa il 10% della popolazione adulta nel mondo: 1 su 10. In Italia, I pazienti che si trovano negli stati medi o avanzati della malattia sono quasi 4,5 milioni.

Numeri in costante aumento a causa dell'invecchiamento della popolazione e del cambiamento climatico che incide profondamente sullo stato di salute dei reni. Eppure, sette italiani su dieci non hanno mai fatto visite specialistiche per il controllo dei reni e solo il 12.3% le ha fatte negli ultimi 3 anni.

Questo il dato shock che emerge dalla survey 'Bridge the knowledge gap' condotta da AstraRicerche per la Società italiana di nefrologia su un campione rappresentativo della popolazione italiana adulta. Un italiano su due ammette di non sapere chi sia lo specialista dei reni (46.0%) e, tra coloro che pensano di conoscerlo, uno su cinque risponde erroneamente 'urologo' (21.9%).

Solo una persona su 7 (13.4%) pensa di sapere cos'è la Malattia renale cronica, mentre poco meno della metà della popolazione (48.8%) ammette di averla solo sentita nominare, ma di non sapere cos'è (il 38.2% non l'ha proprio sentita nominare). Questa è la fotografia di un paese con un importante gap informativo che si allarga tra le fasce di popolazione più giovani.

'Questo dato- spiega Piergiorgio Messa, presidente Sin, già direttore di Unità operativa complessa di nefrologia, dialisi e trapianto renale policlinico di Milano e professore ordinario di nefrologia all'università degli studi di Milano- è in linea con quello del ritardo diagnostico che si registra per la malattia renale cronica, per cui è evidente che ci si preoccupa della salute dei reni non in un'ottica di prevenzione o di intervento precoce, ma quando ormai la malattia è in uno stadio avanzato tale da richiedere la dialisi o il trapianto. Le malattie renali danno raramente segnali chiari e riconoscibili, e per questo vengono spesso scoperte per caso, in fase ormai avanzata, in occasione di esami svolti per altri motivi'.

Un livello di consapevolezza inversamente proporzionale ai numeri della malattia renale cronica. Se si parla di familiarità con le malattie renali, infatti, il 21% del campione sostiene di avere avuto o avere attualmente una malattia renale, mentre ben il 42.3% afferma che è capitato a uno o più parenti. Attualmente il 4.4% degli intervistati dichiara di avere una malattia ai reni, e uno su dieci (9.2%) afferma che la malattia ai reni colpisce i propri parenti.