Morbo di Parkinson: cura innovativa in due composti del caffè lo combatte
Parkinson nuove cure 2018: scoperti due composti in grado di rallentare la degenerazione cerebrale causata da malattia del Parkinson
Parkinson cure innovative 2018: scoperta sostanza che combatte morbo di Parkinson e demenza di Lewy
La lotta al Parkinson ha due nuove alleati in due composti del caffè. Gli scienziati della Rutgers University (Usa) hanno scoperto una sostanza nel caffè che potrebbe associarsi alla caffeina per combattere due malattie neurodegenerative: il morbo di Parkinson e la demenza di Lewy.
La scoperta, pubblicata su 'Pnas', suggerisce dunque che questi due composti combinati potrebbero offrire un'opzione terapeutica per rallentare la degenerazione cerebrale.
Morbo di Parkison: cura definitiva esiste? Come la caffeina può rallentare o combattere il Parkinson. Lo studio
Studi precedenti dimostrano che per ridurre il rischio di sviluppare il Parkinson bisogna bere caffè. Se però la caffeina è stata tradizionalmente accreditata come agente protettivo del caffè, i chicchi contengono più di un migliaio di altri composti meno conosciuti.
Lo studio della Rutgers University sul morbo di Parkinson ha analizzato un acido grasso derivato dalla serotonina contenuto nel rivestimento ceroso del chicco. L’acido grasso si chiama Eht.
I ricercatori hanno scoperto che l’acido l'Eht protegge il cervello dei topi contro l'accumulo anomalo delle proteine associato al Parkinson e alla demenza del corpo di Lewy.
Guarigione Parkinson e cura: due composti rallentano la degenerazione cerebrale da Parkinson. I risultati dello studio
Il team di ricercatori ha ipotizzato che Eht e caffeina potessero lavorare insieme per una protezione ancora maggiore del cervello. Così gli studiosi hanno somministrato ai topi piccole dosi di caffeina o Eht separatamente e insieme.
Ciascun composto da solo non è efficace, ma insieme potenzia l'attività di un catalizzatore che aiuta a prevenire l'accumulo di proteine nocive nel cervello.
La combinazione di questi due composti, dunque, rallenta o arresta la progressione di queste malattie.
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