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Meteo, freddo un miraggio. Altro che neve a novembre-dicembre. Previsioni choc
Il freddo sembra solo un miraggio: potrebbe apparire come un'esagerazione, ma questa è la proiezione del Centro Ue per la stagione invernale
Meteo: il Freddo sembra un miraggio, Novembre e Dicembre più rigidi? Prime proiezioni fino a Natale
Freddo, neve, gelo e temperature sotto zero: il freddo in Europa, per quest'anno, sembra un vero e proprio miraggio. Potrebbe apparire come un'esagerazione, ma questa è la proiezione del Centro Europeo con la previsione stagionale su freddo e neve (precipitazioni in generale) per l'Italia per i mesi di novembre e dicembre (fino a Natale). Lo scrive il Meteo.it
"Come sempre, per poter delineare una tendenza così a lungo periodo dobbiamo affidarci alle cosiddette previsioni stagionali, che hanno il compito di predire, a livello generale, ciò che potrà accadere, sia dal punto di vista climatico (le anomalie delle temperature), sia da quello pluviometrico (le anomalie delle precipitazioni)".
A tal proposito, "l'ultimo aggiornamento dell'autorevole Centro Europeo, con sede operativa a Bologna non lascia molti dubbi: i valori termici dovrebbero mantenersi oltre la media addirittura fino a +2°C su tutta l'Europa anche nei prossimi mesi: dalla Penisola Iberica alla Russia e sulla Scandinava. In particolare, su questi ultimi settori, la notizia appare quanto mai allarmante.Cosa significa questo nel concreto? Di fatto, la mancanza della "materia prima", ovvero dei serbatoi di freddo, proprio in quei luoghi dove dovrebbero nascere gli impulsi gelidi in grado di portare le ondate di freddo e neve alle latitudini più meridionali del continente europeo, fin sul nostro Paese. Ma chi è il colpevole di questa situazione? Questo è uno dei segni più evidenti del cambiamento climatico (dovuto all'aumento della concentrazione di CO2 in atmosfera causato dalle attività antropiche) in atto che sta letteralmente cambiando il volto a tutte le stagioni. Non si tratta infatti di un singolo giorno con temperature altissime, ma di un trend volto ad un riscaldamento sempre più marcato".
"Oltre al cambiamento climatico quest'anno si andrà a sommare un altro particolare fenomeno, chiamato "El Niño": con questo termine si indica un riscaldamento della temperatura delle acque superficiali dell'Oceano Pacifico centrale ed orientale che di frequente influenza il clima del nostro Pianeta, con diversi riflessi anche in Europa e in Italia nonostante si stia parlando di un evento che accade praticamente dall'altra parte del mondo.Le attuali analisi meteo rivelano infatti un riscaldamento piuttosto esteso che va dall'Oceano Pacifico tropicale a quello equatoriale, con valori positivi di circa 3°C rispetto alla norma. Si tratta di anomalie consistenti, attese tra l'altro in ulteriore intensificazione nei prossimi mesi: ciò comporterebbe delle importanti modifiche a livello di circolazione atmosferica planetaria".
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"Dando uno sguardo al passato e alla statistica, quando abbiamo un "El Niño" forte, gli effetti sull'Europa, dunque anche sull'Italia, si manifestano con un aumento delle temperature con anomalie di circa +1/1,5°C rispetto alle medie storiche, già tra novembre e dicembre. Detto questo non è da escludere a priori la possibilità di brevi, ma intense ondate di freddo, come avvenuto anche negli scorsi anni, anche recentemente. Molto dipenderà dalle sorti del Vortice Polare, in grado di influenzare i movimenti di masse d'aria su tutto il continente. Insomma, sia per le previsioni stagionali, sia per gli indici atmosferici, l'avvio del prossimo Inverno si prefigura fin troppo mite e, soprattutto, caratterizzato da ben poche nevicate, quanto meno in pianura e lungo le coste. Parlare di anno senza Inverno è forse un pochino esagerato, ma è una frase che ben rappresenta la follia climatica che stiamo vivendo in questi anni, con un riscaldamento globale sempre più pressante in ogni stagione dell'anno", conclude il Meteo.it