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Meteo primavera. Clamoroso, aprile e maggio saranno da paura!
Meteo primavera. Impressionante quello che accadrà in aprile e a maggio
Meteo primavera con eventi estremi
Con il prossimo mese inizierà ufficialmente la primavera (domenica 20 marzo) e grazie alle previsioni stagionali sul lungo periodo possiamo già iniziare a farci un'idea generale su temperature e precipitazioni attesi per i prossimi mesi.
L'aggiornamento appena arrivato inizia a delineare il quadro climatico atteso in linea generale con effetti importanti a livello europeo: insomma, come diceva una famosa canzone si rischia una maledetta primavera sotto il profilo meteo climatico.
Qualcosa negli ultimi anni pare essersi rotto a livello climatico, viviamo sempre più spesso in una sorta di altalena con l'alternanza tra lunghe fasi anticicloniche caratterizzate da temperature sopra media a improvvise irruzioni di aria fredda in grado di scatenare eventi meteo estremi. Questi sono i segnali dei cambiamenti climatici in atto e gli effetti si notano, sempre più marcati, anche sul nostro Paese.
Ebbene, sulla base degli ultimi aggiornamenti del Centro Europeo, nel periodo a cavallo tra la fine di marzo e aprile pare prospettarsi uno scenario piuttosto anomalo, specie per quanto riguarda le temperature, in linea appunto con quanto appena detto. Al momento, infatti, pare che i valori termici si porteranno ben oltre le medie climatiche fino a +2°C in particolare sulla Penisola iberica e su buona parte dell'Europa orientale.
E l'Italia? Il nostro Paese si troverà in una sorta di limbo dove verosimilmente è lecito aspettarsi sì valori termici sopra media sia per aprile che per maggio, con giornate soleggiate e i primi caldi di stagione, ma anche il lato più capriccioso della stagione primaverile, con il rischio concreto di eventi meteo estremi.
Le proiezioni sul lungo periodo non escludono infatti la possibilità di un flusso piuttosto vivace in discesa dal Nord Atlantico con l'inizio del mese di aprile, flusso che a più riprese potrebbe pilotare perturbazioni (e conseguenti precipitazioni), dapprima sull'Europa occidentale, poi anche sull'Italia. Ecco servito il lato "capriccioso" della stagione primaverile, dovuto principalmente agli scambi meridiani (da Nord verso Sud) tipici delle stagioni intermedie, quando ancora le masse d'aria sono libere di scorrazzare per il continente.
In particolare, l'ingresso di spifferi freddi e instabili in quota potrebbe agire da innesco per lo scoppio, anche improvviso, di forti temporali, spesso accompagnati da grandine, in particolare durante le ore pomeridiane.
Con questo tipo di dinamiche, maggiormente esposte sarebbero le nostre regioni centro-settentrionali.
Sono dunque questi i principali motivi per cui rischiamo di vivere una maledetta primavera: alla naturale spiccata variabilità tipica dei prossimi mesi potrebbe sommarsi il continuo aumento della temperatura a scala emisferica che si traduce in sempre maggiore energia potenziale in gioco ai fini dell'innesco di eventi meteo estremi.
fonte www.ilmeteo.it