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Meteo, uragano sull'Italia. Estate addio, siamo già in autunno. Crollo termico

di Redazione

Addio estate, cambia tutto

Ma allora rischiamo davvero un Uragano tra Domenica e Martedì?
Al momento le previsioni oscillano tra diversi scenari con una probabilità del 30% di trovare un ciclone sul Mar Ligure o sul Tirreno settentrionale con connotati simil-tropicali: la pressione è prevista in calo fino a 985-990 hPa da domenica sera tra Corsica e Toscana, è attesa anche una temperatura ‘calda’ nel ‘cuore simil-tropicale’, un’evaporazione molto intensa del mare a causa delle temperature di 28°C dell’acqua e dell’arrivo di aria fredda atlantica con il Ciclone Poppea.
Il vapore dato dall’evaporazione condenserebbe in quota rilasciando altro calore: l’aria più calda (quindi più leggera) risalirebbe in modo violento verso l’alto, richiamando al livello del mare altra aria carica di umidità in un meccanismo di auto-alimentazione. Infine, a causa delle forze legate alla rotazione della Terra, potremmo trovare masse d’aria in rapida rotazione, con venti di tempesta in moto antiorario attorno all’occhio.Nuvolosità prevista dal modello ECMWF lunedì 28 agosto

Insomma, ci sono molti ingredienti per la possibile formazione di un uragano: il mare bollente con una temperatura di 5-6°C oltre la media del periodo, una perturbazione molto intensa (Poppea) in discesa dalla Norvegia fino all’Algeria e la Corrente a Getto (i venti forti a 9000 metri) che in modo straordinario formerà una piega profonda fino al Nord Africa.

Per essere precisi, tuttavia, sui nostri mari non possiamo parlare di vero e proprio uragano, ma solo di ‘Uragano Mediterraneo’ in quanto il primo presenta normalmente un diametro medio di 500 km, mentre sui nostri bacini (a causa della superficie marina minore) possiamo ritrovare diametri massimi di circa 100 km.
Lasciamo dunque il nome Uragano alle zone del Golfo del Messico, dell’Oceano Atlantico e del Pacifico orientale e teniamoci il termine nostrano Uragano Mediterraeo o MediCane (dalla sintesi di MEDIterranean hurriCANE).D’altronde il termine puro Uragano deriva da Huracan, il Dio del vento dei Maya, e noi non vedremo mai ‘uragani tipo messicani’ con diametro di 500 km in Italia. In futuro, con i cambiamenti climatici chissà...
Intanto, alla fine di un’ondata di calore eccezionale durata 15 giorni con picchi di 40°C diffusi e persistenti, rischiamo un MediCane se i venti supereranno i 118 km/h. Altrimenti se i venti saranno superiori a 64 km/h ed inferiori a 118 km/h avremo un TLC (Tropical Like Cyclone = ciclone simil-tropicale).

Potrebbe trattarsi del primo medicane a formarsi ad Agosto e per di più sul Mar Ligure? Nella storia recente ricordiamo proprio lo scorso gennaio un Medicane davanti a Rimini, poi un altro molto a Nord, vicino alla Toscana meridionale, il 3 Dicembre 2014. Non si ricorda, invece, l’approfondimento di un uragano mediterraneo sul Mar Ligure e nemmeno ad Agosto quindi ci potrebbe essere una prima volta, se non due: anche se le probabilità sono medio-basse, soprattutto per la complessità morfologica del bacino stretto tra Corsica, Alpi ed Appennini.
Se il Ciclone Poppea assumerà connotati tropicali avremo fenomeni più intensi rispetto a quelli normalmente associati ai cicloni extratropicali, di minore durata, ma con venti di straordinaria violenza. Al centro del ciclone rimarrebbe poi una zona di calma e di cielo sereno, detta appunto ‘occhio del ciclone’.

Ma anche se il Ciclone Poppea non assumesse connotati simil-tropicali una fase di forte maltempo colpirà comunque l’Italia dal weekend e fino almeno a Martedì; uragano o no, avremo venti di burrasca, nubifragi, supercelle temporalesche, possibili tornado, grandine e una sola buona notizia per chi non soffre più questo caldo: la temperatura crollerà di 15°C e dai 40°C arriveremo a 25°C con una fase che nuovamente potremmo definire ‘Autunno per qualche giorno’.