Auto e Motori
Alessandro Grosso (BYD Italia): "L’elettrico in Italia crescerà con il giusto mix di prodotto, servizi e cultura"
Il Country Manager di BYD Italia racconta la crescita esponenziale del brand, le strategie per conquistare il mercato italiano e l'importanza di un’educazione adeguata alla mobilità elettrica.
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BYD ha registrato una crescita esponenziale negli ultimi anni, affermandosi come leader globale nel segmento dei New Energy Vehicles (NEV).
Ma qual è la strategia del brand per consolidare la propria presenza in Italia, un mercato ancora restio all’elettrico? Ne abbiamo parlato con Alessandro Grosso, Country Manager di BYD Italia.
BYD ha conquistato una posizione di leadership globale nei veicoli elettrificati. Quali sono i numeri che raccontano questa crescita?
"Siamo il primo produttore al mondo di New Energy Vehicles (NEV), cioè veicoli con la spina, con una quota di mercato globale del 23%. Questo significa che quasi un’auto elettrificata su quattro venduta nel mondo è BYD. Nel 2024 abbiamo registrato un record di immatricolazioni globali con 4,3 milioni di veicoli, posizionandoci come terzo brand automobilistico a livello globale dopo Toyota e Volkswagen, e come sesto gruppo al mondo. BYD è un’azienda tecnologica che nasce dallo sviluppo delle batterie, e questo ci ha permesso di creare soluzioni innovative come il Dual Mode Intelligence, il nostro super ibrido che garantisce fino a 1100 km di autonomia WLTP."
Il mercato italiano sembra ancora restio all’elettrico, mentre in altri Paesi la crescita è più marcata. Quali sono gli ostacoli?
"L’Italia ha ancora molte resistenze verso la mobilità elettrica, ma il trend sta cambiando. Un dato significativo riguarda la crescita di BYD in Italia: fino a settembre 2024 raccoglievamo circa 250 ordini al mese, ma con la nuova squadra arrivata a ottobre siamo passati a una media di 1500 contratti al mese, superando i 2000 a gennaio 2025. La nostra quota di mercato è oggi allo 0,62%, ma puntiamo a raggiungere l’1% grazie a un mix di vendite con il 30% di auto elettriche. La chiave è offrire il giusto rapporto qualità-prezzo, semplificare l’accesso alla ricarica domestica e promuovere l’educazione del cliente sull’elettrico."
Uno dei temi più dibattuti in Italia è la rete di ricarica pubblica. Quanto influisce sulla diffusione dell’elettrico?
"La ricarica pubblica è importante, ma non è l’unica soluzione. In Italia abbiamo circa 60.000 punti di ricarica, ma ciò che serve davvero è aumentare la capacità di ricarica in corrente continua per ridurre i tempi di attesa. Tuttavia, la ricarica domestica è fondamentale: per molti italiani il primo ostacolo è l’installazione della wallbox, per questo offriremo a breve un servizio che include la fornitura e l’installazione, abbattendo una delle principali barriere all’acquisto."
BYD Atto 2 è il nuovo modello su cui puntate per il mercato italiano. Quali sono le sue caratteristiche principali?
"Il segmento B-SUV è il più importante in Italia, con 441.000 immatricolazioni nel 2024, pari al 28% del mercato. Il cliente italiano cerca un’auto compatta e versatile, ma spesso fatica a trovare una proposta elettrica accessibile e competitiva. Con Atto 2 offriamo la soluzione ideale: il modello di lancio avrà 320 km di autonomia media WLTP (460 km in urbano), mentre da settembre arriverà la versione long range con 420 km di autonomia media WLTP. I dati dimostrano che il 75% degli italiani percorre meno di 10 km al giorno nei feriali e solo il 2,4% supera i 50 km, quindi l’ansia da autonomia è spesso ingiustificata."
Quali sono le condizioni di lancio di BYD Atto 2?
"Il prezzo chiavi in mano di Atto 2 parte da 29.990 euro, mentre la versione boost sarà a 31.990 euro. Tuttavia, grazie a una promozione di lancio, il prezzo scenderà a 27.900 euro con finanziamento promo. Abbiamo anche pensato a soluzioni flessibili: per chi vuole testare la versione standard per 12 mesi, offriamo un anticipo di 7.000 euro e rate da 440 euro al mese, con possibilità di restituire l’auto o passare alla versione long range senza anticipo con una rata di 99 euro in più al mese."
Come si sta sviluppando la rete di vendita e assistenza di BYD in Italia?
"Abbiamo già 37 punti vendita e assistenza, a cui si aggiungono 34 officine Bosch Car Service. A fine giugno raggiungeremo i 70 punti vendita e 22 imprenditori, per arrivare a 105 entro la fine dell’anno, coprendo l’intero territorio italiano. Abbiamo già aperto in Puglia, Sardegna e Sicilia e presto saremo anche in Basilicata e Calabria. L’espansione della rete è cruciale per garantire un servizio di qualità ai nostri clienti."
Con una crescita impressionante a livello globale, un’espansione strategica in Italia e l’introduzione di modelli competitivi come Atto 2, BYD si prepara a conquistare il mercato italiano dell’elettrico. Il mix di prodotto accessibile, servizi di ricarica inclusi e un’educazione mirata sul valore della mobilità elettrica potrebbe essere la chiave per superare le attuali barriere e accelerare la transizione elettrica nel nostro Paese.