Auto e Motori
Audi, vendite giù in Europa: annunciati 7.500 tagli entro il 2029 per risparmiare oltre 1 miliardo all'anno
Audi annuncia tagli per 7.500 posti di lavoro entro il 2029, dopo un calo delle vendite in Europa: il marchio tedesco punta sul rinnovamento della gamma per recuperare terreno nel mercato premium

Durante l'Annual Media Conference 2025 di Audi AG, il CEO Gernot Döllner e il CFO Jürgen Rittersberger hanno illustrato i risultati del 2024 e anticipato le strategie che guideranno l’azienda nel prossimo anno.
L'evento è stato un'occasione importante per comprendere le scelte strategiche di Audi in risposta alle sfide del mercato automobilistico globale.
Döllner ha esordito sottolineando come Audi sia "nel pieno del rinnovamento della nostra offerta di modelli", promettendo che entro la fine del 2025 il brand avrà "il portfolio di prodotti più giovane sul mercato premium". Una dichiarazione significativa che evidenzia l’intenzione del marchio di posizionarsi come leader nell’innovazione tecnologica e nel design.
In particolare, Audi non intende focalizzarsi esclusivamente sull'elettrificazione totale, ma vuole accompagnare la transizione energetica con nuove motorizzazioni altamente efficienti sia a combustione tradizionale che ibride plug-in. Secondo Döllner, la produzione degli ultimi motori a combustione sarà gestita attentamente in base all'evoluzione dei singoli mercati globali. Questo approccio pragmatico riflette l'intenzione di Audi di non trascurare segmenti ancora fondamentali in regioni specifiche, come Cina e USA.
Tra le novità più attese del 2025 ci sono i nuovi modelli Audi A6 e Audi Q3. La prima versione della rinnovata gamma A6, l'Audi A6 Avant, è stata presentata già all'inizio di marzo, mentre l'arrivo della nuova Audi Q3 è previsto per l'estate. In aggiunta, il prossimo 25 marzo verrà presentata ufficialmente l'Audi A5 plug-in, che apre la strada al lancio complessivo di ben dieci nuovi modelli ibridi plug-in entro la fine dell’anno. Secondo il CEO di Audi, queste vetture ibride rappresentano una "componente essenziale" del portfolio, in vista di una futura gamma interamente elettrica.
Audi ha anche confermato l’importanza dei mercati cinesi e statunitensi. In Cina, Audi punta a sfruttare la propria posizione dominante nel mercato dei motori a combustione, lavorando in stretta collaborazione con i partner locali FAW e SAIC per espandere la sua presenza nel settore elettrico. Negli USA, invece, il marchio tedesco introdurrà dieci nuovi modelli entro la fine dell'anno e sta valutando la possibilità di aumentare la produzione locale per adattarsi meglio alle esigenze del mercato nordamericano e per mitigare i rischi legati alle incertezze economiche globali.
Da parte sua, il CFO Jürgen Rittersberger ha enfatizzato gli sforzi compiuti da Audi per aumentare l'efficienza operativa e la competitività attraverso un programma di trasformazione aziendale. "Nel 2024 abbiamo mantenuto Audi sulla giusta rotta in un contesto geopolitico e industriale decisamente impegnativo", ha dichiarato Rittersberger, sottolineando come i solidi risultati finanziari abbiano consentito di affrontare il 2025 con ottimismo nonostante la contrazione delle vendite in Europa.
Proprio in riferimento al mercato europeo, i dati UNRAE relativi alle immatricolazioni Audi evidenziano una flessione significativa: dalle 733.305 unità del 2023 alle 663.239 unità del 2024, con un calo complessivo del 9,5%. La casa automobilistica tedesca Audi intende inoltre tagliare 7.500 posti di lavoro entro il 2029. Il piano di tagli, che riguarderà soprattutto i posti di lavoro in Germania, consentirà di risparmiare oltre 1 miliardo di euro all'anno nel medio termine. Questo risultato pone interrogativi importanti sulla capacità del marchio tedesco di recuperare terreno in Europa. Nonostante gli annunci positivi sul fronte dell’innovazione tecnologica e di prodotto, resta da chiarire in dettaglio come siano state ripartite queste immatricolazioni tra il mercato privato e quello business, un'informazione che permetterebbe un’analisi più approfondita delle cause della contrazione e delle possibili strategie di recupero.
In un mercato europeo complesso e sempre più competitivo, Audi è dunque chiamata a una sfida non facile: rinnovare radicalmente il proprio portafoglio prodotti, accelerare sulla transizione energetica, e al contempo affrontare il calo delle vendite con strategie mirate e differenziate per i vari segmenti di clientela.
Il Performance Program 14, citato da Rittersberger, ha proprio lo scopo di snellire strutture e processi per liberare risorse utili agli investimenti futuri. Si tratta di una strategia mirata non solo al taglio dei costi, ma soprattutto a garantire una redditività sostenibile nel lungo periodo, elemento essenziale per resistere a fluttuazioni economiche e a una concorrenza globale sempre più agguerrita.
La vera prova per Audi sarà riuscire a bilanciare efficacemente la tradizione premium e tecnologica che contraddistingue il marchio con le nuove esigenze di sostenibilità ambientale e finanziaria. In tal senso, il 2025 rappresenterà un banco di prova fondamentale per verificare la tenuta delle strategie delineate dai vertici aziendali.