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F1 Brasile, Nel caos vince Hamilton e la Mercedes è campione
La gara è stata decisa dal contatto tra Max Verstappen, al comando, e il doppiato Esteban Ocon. Ferrari sul podio con Raikkonen. Vettel in crisi
E’ stato un GP del Brasile piuttosto movimentato quello regalato dal circuito di Interlagos nell’edizione 2018. Ad uscire vincitore , il solito Lewis Hamilton, il quale, aiutato dalla classica fortuna che contraddistingue i dominatori, è riuscito non solo a passare oltre ai problemi accusati sul finale alla power unit, ma altresì ad approfittare del tentativo un po’ kamikaze di Esteban Ocon, che al giro 43 ha provato a sorpassare il leader di quel momento Max Verstappen per sdoppiarsi, finendo invece solamente per mandarlo in testacoda e vanificare la sua corsa verso il secondo successo consecutivo dopo quello ottenuto in Messico.
Festa doppia, dunque, al box Mercedes. Grazie a quest’ennesima P1 di Hamilton e al quinto posto di Valtteri Bottas, la scuderia tedesca è diventata matematicamente campione costruttori e ora potrà andare ad Abu Dhabi con la tranquillità di chi è consapevole di aver fatto bottino pieno.
Sul secondo gradino del podio malgrado i fatti di cui abbiamo parlato Mad Max, adirato una volta giunto al parco chiuso e lì protagonista di un alterco con spinte con il francese della Force India. Terzo il più solido del duo Ferrari, ossia Kimi Raikkonen, sin dall’avvio della gara apparso più competitivo di Sebastian Vettel.
E proprio il tedesco, incolore per tutte le 71 tornate, ha pure subito l’onta di dover cedere la posizione al compagno di squadra in quanto non sufficientemente veloce. Sesto alla bandiera scacchi, Seb sembra aver avuto problemi ad un sensore, ma la sensazione è che ormai sia in completa confusione.
Ottima prestazione per Daniel Ricciardo, quarto, combattivo e costantemente tra i più rapidi nonostante fosse partito dalla piazzola 11 a causa della penalità per la sostituzione del motore. Da sottolineare infine un altro buon risultato per il futuro driver Ferrari Charles Leclerc, settimo al traguardo, mentre l’altra Alfa Romeo Sauber di Marcus Ericsson è stata costretta al ritiro. (ABMnews)