Motorsport

Esapekka Lappi: “Nulla è come guidare nei boschi innevati!”

In Svezia il pilota Citroen Racing punta fare meglio del 4° posto ottenuto nell’edizione dello scorso anno

Ko nel round inaugurale del mondiale rally 2019 a Montecarlo, il finnico Esapekka Lappi proverà ad inserirsi nella lotta per le prime posizioni su un terreno a lui particolarmente caro come la neve a cavallo tra Svezia e Norvegia

Quando hai guidato per la prima volta sulla neve?

“Come molti scandinavi il mio debutto è avvenuto a 11 anni su un lago ghiacciato. Si trattava di un’auto a trazione posteriore , l’unica che ho provato nella mia vita, di proprietà di mio fratello maggiore”.

Hai più esperienza su terra o su neve?

“Ho certamente fatto più competizioni su sterrato da quando ho iniziato a gareggiare nel WRC, visto che la maggior parte degli eventi si disputa su questo fondo. Tuttavia, nel Campionato Rally Finlandese tre dei sette round in programma erano su strade imbiancate, tra cui il famoso Arctic Lapland Rally che si svolge a Rovaniemi in Lapponia, inoltre dagli 11 ai 15 anni non potendo partecipare a gare di kart mi esercitavo sui laghi ghiacciati”.

Esapekka Lappi: “Che bello guidare nei boschi innevati!”

Cosa ti piace di più della guida su ghiaccio o neve?

“Quando ci si trova nei boschi e la luce fa brillare la le strade coperte dalla neve incontaminata, le temperature sono gelide e si è attorniati da banchi di neve. Non esiste posto migliore dove correre. Personalmente amo appoggiarmi sugli “snow bank” in uscita di curva anche se è sempre un rischio visto che se non sono duri abbastanza si può rimanere bloccati o andare fuori strada.  Addirittura alcuni piloti inseriscono quelli da sfruttare nelle loro note.  Io però non lo faccio mai in quanto non si può mai essere sicuri al 100% di quello che si andrà a trovare una volta in speciale”.

Qual è la sua PS preferita?

“Amo quelle che si tengono in Norvegia nella tappa del venerdì. Sono più tecniche rispetto a quelle oltre il confine svedese e poi sul fondo ci sono più ghiaccio e neve”.

Qual è invece il tuo ricordo preferito?

“La tappa della domenica dell’edizione 2018 è stata speciale. Ho vinto due delle tre prove in programma compresa la Power Stage, per cui sono riuscito a recuperare due posizioni e ha chiudere la gara al quarto posto. E’ stata una bella battaglia, in particolare nello stage di Likenas, che come succederà quest’anno prevedeva due passaggi. Richiede molto impegno perché le velocità raggiunte sono alte”.

E il tuo ricordo peggiore?

“Nel 2016. Rimasi bloccato in un banco di neve nell’unica speciale in cui il fondo era imbiancato a dovere. In quell’anno almeno sei PS vennero cancellate per le condizioni intermedie”.

Quale punto di osservazione consiglieresti agli spettatori?

“In un posto sicuro nelle curve dove si arriva full gas, per capire davvero chi è syo agio al volante e chi meno”.

Per quanto riguarda invece l’equipaggio vincitore del Rally di Montecarlo Sébastien Ogier- Julien Ingrassia, nel 2009,  alla sua terza apparizione con la C4 WRC e  in un appuntamento per l’occasione solo in terra norvegese, arrivò un decimo posto con qualche crono incoraggiate. La stagione successiva sempre con i colori del Junior Team del Double Chevron, fu  un 5° assoluto. Quindi nel 2011 al volante della DS3 WRC il risultato fu una quarta posizione con tre scratch, in un campionato che vide la coppia transalpina trionfare in Portogallo, Giordania, Grecia, Germania e Francia. (RM Media)