Auto e Motori

Peugeot Traveller 4X4 By Dangel, domina la strada

Traveller è il multispazio di Peugeot è ora disponibili nelle versioni 4x4 by Dangel nelle due versioni Traction Control e Traction Control Plus

Da suo arrivo nel segmento D combi, il nuovo Peugeot Traveller, senza timori riverenziali, si sta conquistando un posto al sole mettendo in difficoltà i pochi ma importanti concorrenti. E adesso si gioca anche il jolly della trazione integrale…

 Traveller è il multispazio di Peugeot destinato principalmente al trasporto combinato e anche per servizio shuttle di strutture alberghiere e di agenzie viaggi.

Proprio perché pensato per un utilizzo polivalente, Traveller deve essere in grado di muoversi in sicurezza comunque ed ovunque, anche sui fondi più a scarsa aderenza. Per queste esigenze sono ora disponibili le versioni 4×4 by Dangel nei due allestimenti Traction Control e Traction Control Plus abbinate alla motorizzazione BlueHDi da 150 CV e proposte nelle tre lunghezze: Compact da 4,61 m, Standard da 4,96 m e Long da 5,31 m.

Traction Control e Traction Control Plus sono dotate del sistema 4×4 messo a punto dallo specialista francese Dangel con cui il Leone ha uno storico rapporto di collaborazione tecnica che risale alla fine degli anni Settanta.

Lo schema Dangel prevede un albero longitudinale che trasmette la motricità al ponte posteriore con differenziale tramite un giunto viscoso. Il tutto sovrainteso da un controllo elettronico della trazione e con l’aggiunta di piastre di protezione del gruppo motore / cambio, in considerazione delle gravose situazioni in cui potrebbe doversi muovere.

Il sistema Dangel è un vero e proprio “4×4 on demand” comandato da un selettore tramite il quale il guidatore della versione Traction Control può selezionare due modalità di guida: Eco e Auto 4WD.

Le modalità di guida. Modalità Eco: quando la trazione integrale non è necessaria, la motricità del Traveller è esclusivamente quella tradizionale, ossia affidata alle sole ruote anteriori.

Modalità Auto 4WD: in condizioni stradali normali Traveller viaggia, come le altre versioni della gamma, con la motricità affidata alle sole ruote anteriori. Quando e solo quando queste iniziano a perdere trazione, il giunto viscoso trasferisce progressivamente la coppia motrice al retrotreno, senza che il guidatore debba intervenire. Non appena le condizioni del fondo stradale lo consentono, Traveller ritorna automaticamente alla condizione 2WD

Alle modalità Eco e Auto 4WD la versione Traction Control Plus ne aggiunge una terza (Modalità Block), per il bloccaggio del differenziale posteriore, in caso di condizioni di mobilità estreme. Peugeot Traveller Traction Control è disponibile negli allestimenti Business ed Active, Peugeot Traveller Traction Control Plus negli allestimenti Business, Active e Allure.

La prova su strada (e sulla neve). Un mezzo del genere va assolutamente provato nel suo habitat naturale: la neve. Così, partendo dalla sede storica milanese di Peugeot Italia, ci siamo messi al volante del nuovo Traveller 4×4 Dangel, destinazione Alagna, in Valsesia. Siamo passati quindi dal guidare in città e in autostrada (dove il Traveller ci ha semplicemente impressionato per la comodità complessiva, tenuta di strada, prestazioni del motore e soprattutto, per la sua maneggevolezza tanto che non sembra nemmeno di guidare un mezzo di queste dimensioni), al disimpegnarci in strade nevate. Beh, è proprio in questo contesto che il nuovo Traveller 4×4 Dangel da’ il meglio di sé. E’ sicuro, affidabile e reattivo quanto basta. Al volante si ha sempre la sensazione di riuscire a percorre strade e sentieri che magari, per altre vetture, risultano essere impraticabili e inguidabili. Insomma, questa trazione integrale Dangel, è proprio una meraviglia. Testimonial d’eccezione per il test drive il 10 volte campione italiano di Rally Paolo Andreucci il quale, su una pista di neve e ghiacchio, si è sgranchito gambe e braccia a bordo della sua 208 T16, sulla quale, noi giornalisti, abbiamo provato l’emozione di fargli da navigatore. Anche se lui, probabilmente, vista la nostra poca confidenza con le note, avrebbe preferito l’inseparabile Anna Andreussi…