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Rallycross: le Peugeot scaldano i motori per la tappa portoghese

Il prossimo week-end, sul circuito di Montalegre, in Portogallo, un’altra grande sfida attende le PEUGEOT 208 WRX.

Grande esordio del Team Peugeot Total nel Campionato del Mondo FIA di Rallycross (WRX) 2018 in Spagna, con lo straordinario 2° posto di Sébastien Loeb nella finale. Prima di doversi fermare per un problema elettrico nella semifinale in cui era al comando con ampio margine, Timmy Hansen ha disputato ottime gare e ha dimostrato ancora una volta di essere tra i piloti migliori della disciplina. Anche il giovane talento Kevin Hansen, al volante della terza PEUGEOT 208 WRX (non ammessa a segnare punti per il team), ha dimostrato tutto il suo potenziale. Adesso la squadra francese affronta una sfida completamente diversa nel nord del Portogallo, con l’obiettivo di concretizzare le prestazioni e la velocità evidente della vettura, e di mostrare una maggiore regolarità nei risultati.


Il circuito di Montalegre, destinato specificamente al rallycross, si trova vicino alla città che ha lo stesso nome e in prossimità della frontiera spagnola, tra le colline della regione di Villa Real. La pista misura 945 metri ed inizia con un lungo rettilineo, fino alla prima curva a gomito, oppure continua sul joker lap, se si prosegue diritti. Il tracciato, composto al 60,4% da asfalto e al 39,6% da terra, presenta una sequenza di curve sinuose. Il record sul giro, realizzato in 37.802 secondi, è stato stabilito nel 2017.

Alla fine della prova di Barcellona, le PEUGEOT 208 WRX sono state riportate nelle officine a Versailles, in Francia. Sono state rialzate completamente e preparate per la corsa successiva, in tempi strettissimi che non hanno permesso di apportare nuovi sviluppi. In classifica generale, Sébastien Loeb e Timmy Hansen occupano rispettivamente il 6° e 7° posto. Il Team PEUGEOT Total è 3° nella classifica a squadre.

I protagonisti

Bruno Famin, Direttore di PEUGEOT Sport

“L’inizio della stagione è positivo, ma non sono certo che il circuito del Portogallo si adatti alla nostra vettura quanto quello della Spagna, soprattutto se piove. In tal caso, le condizioni diventano presto molto difficili. A Montalegre le vetture avranno la stessa configurazione di Barcellona. Comunque sia, ci siamo concentrati sull’analisi dei problemi che abbiamo avuto, per fornire delle soluzioni. Ad esempio, abbiamo potenziato il retrotreno dopo gli inconvenienti accaduti a Sébastien e abbiamo lavorato sul problema elettrico della vettura di Timmy. Andiamo in Portogallo con la stessa filosofia di inizio stagione, ossia con umiltà e con la massima concentrazione. L’obiettivo è essere più regolari che in Spagna e ottenere più punti nei campionati piloti e team.”

Kenneth Hansen, Team Manager PEUGEOT Total

“Montalegre è un circuito molto più tradizionale, come lo sono tutti i classici circuiti di rallycross. Potremo sfruttare il nostro telaio per trarne il massimo, come abbiamo fatto in Spagna. E in Portogallo vedremo se siamo stati in grado di risolvere i

     

problemi incontrati nella prima manche. Faccio rallycross da 35 anni e so che in ogni corsa c’è sempre da imparare!”

Sébastien Loeb #9

“Il buon risultato di Barcellona va relativizzato, perché una grossa parte dei punti viene assegnata nelle manche di qualificazione, in cui non siamo andati molto bene. Spero che potremo fare meglio in Portogallo. C’è il rischio pioggia, come a Barcellona, ma almeno ormai siamo preparati a quest’eventualità! E’ un circuito con una maggiore percentuale di terra, è più scivoloso e non vedo l’ora di vedere le prestazioni della vettura in queste condizioni così diverse. L’anno scorso abbiamo visto che la vettura era abbastanza competitiva quando c’era molta aderenza e meno competitiva nel caso opposto. Ovviamente, guidare con una superficie con la ghiaia non è una novità per me, ma è difficile paragonare il rally al rallycross perché l’esperienza è completamente diversa. In Portogallo, faremo il massimo, tutto qui.”

Timmy Hansen #21

“Adoro Montalegre, ma è un circuito in cui ho avuto esperienze difficili all’inizio della mia carriera. E’ quello che possiamo definire un circuito " terra ". E’ stato progettato appositamente per il rallycross, senza compromessi. Il vantaggio è che la superficie in terra in Portogallo è abbastanza resistente e non si degrada troppo, nemmeno dopo il passaggio di molte vetture. Tutto sta nell’abilità di guida, bisogna lasciare scivolare la vettura, le sensazioni sono fantastiche! Mi ricordo che Sébastien era riuscito molto bene, aveva fatto segnare ottime prestazioni l’anno scorso in Portogallo ed era arrivato quasi a vincere. Sono convinto che anche questa volta abbiamo molte chance di vittoria e che possiamo fare bene come in Spagna, che è stato un weekend perfetto, almeno sul piano dei fattori che potevamo controllare! So che quest’anno abbiamo le armi per vincere e sono estremamente motivato.”

Kevin Hansen #71

“Sono impaziente di andare in Portogallo perché è la prima pista in cui ho guidato la PEUGEOT 208 WRX l’anno scorso. Ho dei bellissimi ricordi e conosco bene il circuito. Il joker lap è alla fine del primo rettilineo e di conseguenza talvolta bisogna prendere

      

delle decisioni tattiche all’ultimo momento. Se il pilota davanti a noi non frena, significa che farà il joker lap o che non frenerà fino all’ultimo istante? Penso che quest’anno abbiamo un’ottima vettura, bisogna semplicemente mettere insieme tutti gli elementi e stiamo lavorando duro per questo.”

CHE COS’È IL RALLYCROSS?

Il rallycross (WRX) è una disciplina mista, un mix di rally e corse in circuito, su un tracciato molto corto che alterna parti su asfalto e parti su terra. Le prime corse si sono disputate nell’ambito di un campionato britannico sul circuito di Lydden Hill nel 1967. Nei decenni seguenti è stato istituito un campionato europeo che poi ha portato alla creazione del Campionato del Mondo FIA di Rallycross nel 2014. Il formato della corsa, molto spettacolare e veloce, è fatto su misura per esser ripreso in video, i social network e la televisione. L’obiettivo del campionato è fare correre auto a propulsione elettrica entro il 2020.

LA GARA E LE SUE REGOLE

La prova di rallycross, che si disputa su 2 giorni, inizia con un’estrazione a sorte che determina la griglia di partenza per la prima delle quattro manche di qualificazione. Ogni pilota partecipa a una corsa (4 giri) in ogni manche, che vede opporsi da 3 a 5 vetture contemporaneamente. Sulla base dei risultati ottenuti nnelle 4 manche di qualificazione (attribuiti in punti), i 12 piloti migliori accedono alle semifinali – 2 manche di 6 giri in cui si affrontano 6 concorrenti. I 3 piloti migliori di ogni semifinale accedono alla finale e lotteranno per altri 6 giri. I punti per il campionato sono assegnati dopo ogni manche e nelle semifinali e la finale. Una delle caratteristiche di questa disciplina è il “joker lap”: una volta per ogni manche i piloti devono imboccare una parte o bretella supplementare del circuito, che allunga il tempo sul giro di qualche secondo e permette di fare calcoli strategici e di aumentare lo spettacolo.