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Renault Espace: da monovolume a Suv sportivo

Redazione Motori

La versione Esprit Alpine di Renault Espace interpreta la connotazione più sportiva della vettura che da monovolume è diventata Suv 7 posti

Dettagli unici, come i cerchi in alluminio da 20”, retrotreno sterzante e interni in Alcantara: sono alcuni elementi che rendono sportivo il nuovo Suv 7 posti di Renault

Renault Espace porta negli anni Ottanta quell’innovazione che influenzerà il mondo dell’automobile per molti anni, inventando la formula della vettura monovolume. L’idea, tanto originale quanto vincente, utilizza il pianale di una berlina per creare una carrozzeria che sfrutta lo spazio in altezza. Nasce così quell’iconica auto dall’abitacolo ampio e luminoso, con linee nette che uniformano l’inclinazione di parabrezza e cofano motore, fincate e posteriore verticali come su un furgone e ampia superficie vetrata che circonda tutta la parte superiore della vettura: la prima autentica “voiture à vivre”.

Come in un morphing fotografico Espace è evoluta nel corso degli anni fino alla nuova sesta serie che vede la trasformazione da creatrice della categoria monovolume a Suv. Pur se adattata alle richieste del mercato Renault Espace mantiene ancora lo stesso spirito, offrendo la possibilità di ospitare fino a 7 posti con la luminosità che l’ha costantemente resa unica in tutte le evoluzioni.

Il sistema di propulsione di Renault Espace è l’E-Tech Full Hybrid da 200 CV, composto da un motore turbo tre cilindri benzina da 1,2 litri che eroga 130 CV (96 kW) e 205 Nm, affiancato da due motori elettrici: il principale da 50 kW (68 CV) e 205 Nm, alimentato da batteria agli ioni di litio da 2 kWh a 400 Volt, viene utilizzato per la guida elettrica, mentre il secondario, starter ad alta tensione (High-voltage Starter Generator - HSG) da 25 cv e 50 Nm, viene utilizzato per l’avviamento del motore termico e per sincronizzare le marce del cambio denominato Multimode, privo di frizione e sincronizzatori. 

L’efficiente sistema full hybrid consente di contiene i consumi fino a 4,6 l/ 100 km nel ciclo misto WLTP. Un risparmio che permette emissioni di CO2 da 104 g/km: il 35% in meno rispetto al modello precedente. A questa differenza rilevante contribuisce anche la riduzione delle dimensioni esterne, ora più compatte, unite alla cura dimagrante che ha ridotto di ben 215 kg il peso complessivo.

Il nuovo Suv Renault Espace è proposto in tre allestimenti: Techno a partire da 43.700 euro; Esprit Alpine dalla connotazione più sportiva, da 46.500; e il più ricco ed elegante Iconic da 48.500 euro. 

La dotazione di serie è molto ricca, già nella versione Techno comprende: OpenR Link con driver display da 12,3’’ e sistema multimediale da 12’’, portellone posteriore con apertura Hands Free, caricabatterie del telefono a induzione, cerchi da 19", ganci Isofix sui sedili laterali della seconda fila e pack safety, che comprende i sensori di angolo cieco. 

La versione Esprit Alpine, protagonista della nostra prova, aggiunge quel tocco sportivo che rappresenta una prima assoluta per Espace. Il rivestimento della plancia in Alcantara, con cuciture blu, si combina ai sedili in misto tessuto/Alcantara color antracite. Il look è ben riconoscibile: calandra a scacchiera e cerchi in alluminio Daytona da 20”. Le cornici dei finestrini, le barre tetto e i loghi anteriori e posteriori sono neri. Esclusiva per Esprit Alpine la tinta satinata grigio scisto.

 

Nell’abitacolo l’allestimento Esprit Alpine si distingue il logo con la A, emblema di Alpine, sui poggiatesta. I sedili, la plancia, i pannelli delle porte e la consolle centrale sono rivestiti in Alcantara con cuciture color Blu Alpine. Il volante è ricoperto in pelle Nappa e Alcantara con cuciture blu, bianche e rosse. Infine, la pedaliera è in alluminio. Per tutta la gamma Espace è disponibile il tetto panoramico che offre una superficie da primato di oltre un metro quadrato: dotato di filtro per raggi UV e infrarossi ripropone la luminosità peculiare delle progenitrici.

 

Perfeziona il comportamento dinamico il telaio dotato del sistema di ruote sterzanti al retrotreno “4CONTROL Advanced”. La soluzione conferisce alla vettura un duplice comportamento: ad alta velocità o in curva a più di 50 km/h, effettua una micro-sterzata delle ruote posteriori nello stesso senso di quelle anteriori fino a 1 grado, mentre a bassa velocità, gira le ruote posteriori in controfase fino a 5 gradi. Migliora così la stabilità in velocità, mentre in città offre l’agilità di una vettura molto più compatta.

 

Alla guida Renault Espace Esprit Alpine manifesta le due anime: quella di vettura comoda come un salotto, accogliente e ospitale per tutta la famiglia, ma anche l’indole più sportivo non tanto e non solo per le prestazioni offerte dal motore ibrido, ma anche per l’inedito comportamento dinamico del retrotreno sterzante. Per nulla trascurabile l’efficienza complessiva: nel corso del nostro test, con oltre mille chilometri tra città, autostrada e strade di montagna, il computer di bordo, pur assegnandoci un voto non proprio positivo (57/100) per stile di guida Eco, calcola un consumo medio di 5,7 litri/100 km.