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Un test drive eccezionale con Paolo Andreucci al Rally di Roma

Paolo Andreucci, è stato l’eccezionale codriver in occasione di un esclusivo evento di test drive organizzato a margine del Rally Roma Capitale.

PEUGEOT 308 GTi rappresenta l’apice della sportività della gamma della Casa del Leone. Paolo Andreucci è il pilota più vincente nei rally italiani ed è attualmente il Motorsport Ambassador di PEUGEOT. Cosa può succedere se entrambi si trovano nello stesso posto e coinvolgono il pubblico appassionato che affolla il rally di Roma Capitale? Semplice: tante emozioni, sportività ed un’esperienza di guida unica. Un’esperienza che tanti appassionati accorsi a Ostia domenica scorsa in occasione della tappa romana del campionato rally hanno vissuto a bordo della 308 più sportiva della gamma, dotata di un motore molto esuberante con 263 CV ma anche di un setup telaistico e tecnico davvero di prim’ordine. Differenziale autobloccante meccanico Torsen, impianto frenante con dischi da ben 380 mm, cerchi da 19” e assetto ribassato con regolazioni molto sportive, in grado di esaltare la guida. Tutto questo è stato “messo a terra” da un pilota d’eccezione, l’11 volte campione italiano rally Paolo Andreucci che ha fatto vivere un’esperienza unica ai tanti appassionati accorsi ad Ostia.

Il tutto su un percorso non comune, ma quello delle ultime due prove speciali del Rally di Roma Capitale. In un contesto di estrema sicurezza, quindi, dove poter mettere alla frusta un’auto che regala sensazioni forti ma che, dall’altro lato, può essere tranquillamente impiegata per il quotidiano tragitto casa-lavoro, con una qualità della vita a bordo di alto livello. Tanti appassionati sono saliti a bordo con il campione toscano che ha saputo mostrare le potenzialità di cui è capace la sportiva PEUGEOT, in un contesto speciale, qualche ora prima dell’arrivo dei concorrenti dell’edizione 2019 del rally di Roma, anche questa volta vinto nella categoria 2 ruote motrici dall’equipaggio coi colori ufficiali della Casa del Leone, Tommaso Ciuffi e Nicolò Gonella.