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Nova Re SIIQ, approvata la Relazione finanziaria al 31-12-2018

Il Consiglio di Amministrazione di Nova Re SIIQ S.p.A. (la “Società”), riunitosi in data odierna sotto la Presidenza di Giancarlo Cremonesi, ha approvato la Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2018, redatta secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS). Si riportano di seguito i principali risultati dell’esercizio 2018:
- il Risultato netto consolidato dell’esercizio risulta pari a 1,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2018 rispetto a 1,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2017;
- il Patrimonio Netto consolidato risulta pari a 67,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2018 rispetto a 70,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2017;
- l’Indebitamento Finanziario netto consolidato ammonta a 55,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2018 rispetto a 76 milioni di Euro al 31 dicembre 2017;
- il Risultato Netto dell’esercizio si attesta ad un valore di 1,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2018 rispetto al valore pari a circa 1 milione di Euro al 31 dicembre 2017;
- il Patrimonio Netto risulta pari a 66,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2018 rispetto a 68,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2017.
Stefano Cervone, Consigliere Delegato della Società, commenta: “Nel corso del 2018 il Gruppo Nova Re si è mosso su tre principali linee strategiche d’intervento: valorizzazione del portafoglio immobiliare esistente, implementazione del Piano Industriale 2018-2024, consolidamento ed efficientamento della struttura organizzativa. Con l’obiettivo di raggiungere e mantenere la full occupancy degli assets in portafoglio, sono stati rinegoziati i contratti in essere con il partner OVS S.p.A. E’ stato inoltre sottoscritto con il Ministero della Giustizia un nuovo contratto di locazione per l’immobile di Bari viale Saverio Dioguardi. La strategia di valorizzazione degli immobili si è concretizzata anche attraverso la dismissione dell’asset di Milano, via V. Pisani che ha generato un apprezzabile capital gain liberando risorse che saranno allocate secondo le linee strategiche del Piano Industriale, che prevede un riposizionamento del Gruppo nel segmento dell’hospitality. Il capital gain conseguito, in aggiunta a un’efficiente gestione operativa, ha garantito un profilo di redditività ed una politica di dividendi in linea con i programmi aziendali e con le attese del mercato”.