Politica
Accoltellamenti a Rimini, esplode il caso: “Lamorgese si dimetta”. Di' la tua
L'aggressore era ospite della Croce rossa, Lamorgese: "Episodio gravissimo". Lega e FdI: "La ministra si dimetta"
Il 26enne originario della Somalia arrestato ieri è un richiedente asilo che era ospitato "in una struttura della Croce rossa di Riccione" e non alla Caritas come ricostruito in un primo momento: lo fa sapere il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, che ha condannato con fermezza il gesto dell'uomo che ieri ha accoltellato cinque persone tra cui un bimbo di 6 anni ricoverato in rianimazione all'ospedale Infermi ma non in pericolo di vita dopo un delicato intervento andato a buon fine.
Il sindaco si e' anche chiesto "come mai un richiedente asilo, domiciliato a Riccione e che a quanto pare aveva gia' dato segni di violenza e di alterazione, girasse liberamente, potendo ieri prendere il bus in direzione Rimini. Qualcuno ha sottovalutato i segnali precedenti?". Una domanda legittima che fa esplodere un vero e proprio caso politico con la richiesta immediata di dimissioni della ministra dell’Interno Luciana Lamorgese da parte di FdI e Lega. Solo la scorsa settimana la ministra era stata difesa a spada tratta, per i ripetuti attacchi ricevuti sul tema immigrazione, dal premier Mario Draghi. Che cosa farà ora l'ex Bce?
"Sono vicina alle persone aggredite e ferite ieri sera a Rimini, tra le quali anche un bambino, e alle loro famiglie". Ha fatto sapere in una nota la Lamorgese, 'ringraziando le forze di polizia per l'immediato fermo dell'autore dell'accoltellamento'. "Sono in contatto continuo con il prefetto anche per conoscere l'evoluzione del quadro clinico dei feriti e domani mattina saro' a Rimini per partecipare, alle ore 11.30, al Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica convocato per un esame del gravissimo episodio", ha aggiunto la ministra dell'Interno.
Rimini, Salvini: "Se Lamorgese non sa fare suo lavoro lo lasci fare ad altri"
"Tra rave, sbarchi senza sosta e clandestini violenti è spaventoso che l'unica preoccupazione del ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, siano le critiche della Lega: se non può, non sa o non vuole fare il suo lavoro, lo lasci fare a qualcun altro", ha dichiarato il leader della Lega, Matteo Salvini, commentando quanto accaduto. "Ha accoltellato almeno quattro persone e aveva fatto domanda di asilo in Italia - detto Salvini -. Con i Decreti Sicurezza, il delinquente che ieri ha terrorizzato Rimini rischierebbe l'espulsione in tempi rapidi. Episodi come questi danneggiano la vita delle persone e l'immagine del governo e dell'Italia, non il dibattito politico come lamenta la Lamorgese".
Accoltellamento Rimini: FdI, Lamorgese si dimetta subito
"Il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese non e' in grado di garantire la sicurezza degli italiani: deve dimettersi subito". Lo dichiara, in una nota, il deputato e Coordinatore della Direzione Nazionale di Fratelli d'Italia Edmondo Cirielli: "Quanto avvenuto a Rimini e' la conferma della pericolosita' delle politiche immigrazionistiche adottate dal capo del Viminale con l'avallo della maggioranza giallorossa che sostiene il Governo Draghi. Auspico che l'aggressore - un somalo che era libero di vagare sugli autobus senza alcun controllo - venga condannato con il massimo della pena e che la sconti nel suo Paese d'origine". "Sorprende e non poco - aggiunge Cirielli - il silenzio del presidente del consiglio di fronte ai quotidiani episodi di violenza compiuti da immigrati clandestini, al mega rave party illegale di Ferragosto, ai continui sbarchi di irregolari sulle nostre coste, alle Forze dell'Ordine che lavorano in condizioni vergognose. Chiediamo, quindi, al premier Draghi di sostituire il ministro Lamorgese: ormai le sue dimissioni sono un atto dovuto" conclude Cirielli.
Accoltellamento Rimini: Bonaccini, vicinanza a bimbo e a 4 donne
"Una notizia di speranza arriva da Rimini. Dopo essere stato operato nella notte, il bambino accoltellato ieri sera sarebbe fuori pericolo. A lui, alla sua famiglia e alle altre 4 donne aggredite e ferite va la vicinanza di tutta la comunita' regionale. Sono in costante contatto con il sindaco Gnassi per seguire gli sviluppi della vicenda e le nostre strutture sono a totale disposizione per qualsiasi necessita'": lo afferma Stefano Bonaccini, presidente dell'Emilia Romagna, dopo l'esito positivo dell'intervento al bimbo di 6 anni ferito alla gola ieri a Rimini da un 26enne originario della Somalia poi arrestato dalla polizia.