Politica

Adriano Sofri tra gli esperti per gli Stati generali: è polemica

Adriano Sofri e' uno tra gli esperti chiamati dal ministero della Giustizia per gli Stati generali delle carceri.

Contro la decisione si schiera il segretario generale del Sindacato autonomo Polizia penitenziaria SAPPE, Donato Capece: "Meno male che ci hanno risparmiato Toto' Riina, che magari avrebbe potuto parlare di una revisione del regime penitenziario duro del 41bis... - commenta ironico e aggiunge - e' inaccettabile e inammissibile la decisione del ministro Orlando di nominare Sofri. Insieme a giuristi e magistrati qualificati non mancano gli poi ex parlamentari evidentemente da ricollocare", mentre "spicca l'assenza di poliziotti penitenziari tra i coordinatori dei gruppi di lavoro". Il SAPPE auspica "che il Capo dello Stato intervenga su quella che e' una scelta inopportuna e inadatta".

FI contro consulenza Sofri, Orlando cancelli assurdita' - "Ho rivolto una interrogazione urgente al ministro della Giustizia Orlando per esprimere sconcerto per la nomina di Adriano Sofri a consulente del suo ministero per la riforma del sistema penitenziario. Per sapere perche', se il presupposto di questa consulenza e' l'esperienza da detenuto a causa della condanna per l'omicidio del commissario Calabresi, non siano stati assoldati anche altri condannati per omicidio come Sofri". Lo riferisce in una nota Maurizio Gasparri (FI), che aggiunge: "Al ministero della Giustizia pensano di costituire una consulta di assassini per avvalersi della loro esperienza criminale? Orlando non ritiene offensiva per tutto il personale che gestisce gli istituti penitenziari questa scelta? Una decisione che mortifica tutti i cittadini, che certo non possono apprezzare la trasformazione del capo di una organizzazione coinvolta in uno dei piu' drammatici omicidi della storia italiana, in un alto consulente del Governo. Questa decisione deve essere rivista - sottolinea Gasparri - perche' offende il sentimento di giustizia, stravolge valori condivisi, trasforma l'assassino in un modello a cui ispirarsi. Sofri alla guida di questa struttura rappresenta una nuova offesa agli onesti. Contro questa decisione sara' necessario promuovere assemblee del personale all'interno delle carceri. Siamo di fronte a una decisione vergognosa e ancora una volta tesa a privilegiare gli assassini rispetto alle vittime. Credo che anche il presidente della Repubblica e il presidente del Consiglio dovrebbero chiedere a Orlando di cancellare una decisione aberrante e diseducativa. Ancora una volta vince Caino e si calpesta Abele", conclude Gasparri.

Sulla questione interviene anche Michaela Biancofiore: "Un insulto alla giustizia, al senso di legalita', alle forze dell'ordine. L'ennesima follia della quale e' vittima l'Italia per mano di chi ci governa", attacca la parlamentare di FI. "Adriano Sofri, condannato a 22 di carcere, sara' consulente per la riforma della carceri con tanto di pagamento di trasferte e gettoni di presenza - spiega Biancofiore - questo mentre gli italiani per bene muiono di fame, di stenti e sono senza lavoro. Non c'e' speranza per la mia povera Italia se questi sono gli insegnamenti da parte delle istituzioni e non ci si puo' meravigliare, ma solo indignare insieme a quei tanti italiani che scelgono di non credere piu' nella politica che dovrebbe prima di tutto essere etica".

Favi (Pd), bene Orlando. Su Sofri polemiche sterili - "Personalmente condivido la scelta fatta dal ministro Andrea Orlando, come ho condiviso quelle fatte in passato sul tema Giustizia. Non capisco le polemiche sulla scelta di Adriano Sofri. Mi sembrano parole sterili, fine a se stesse". Lo ha detto Sandro Favi, responsabile carceri del Pd, interpellato circa le polemiche innescate dalla consulenza offerta dal ministero della Giustizia ad Adriano Sofri sul sistema carcerario.

Mario Calabresi, Orlando spieghi scelta Sofri - "Sentire pareri diversi e' sempre giusto ma non comprendo la scelta di far sedere Sofri al tavolo della riforma. Spero che Orlando lo spieghi". Lo scrive su twitter Mario Calabresi, direttore de La Stampa e figlio di Luigi, il commissario ucciso nel 1972, l'omicidio per il quale Sofri e' stato condannato a 22 anni e scarcerato nel gennaio del 2012 per decorrenza della pena.

Silvia Sardone. "Presto nomine pure per Vallanzasca e Schettino?" - La nomina di Adriano Sofri come "esperto" chiamato dal Ministro della Giustizia Andrea Orlando - commenta Silvia Sardone, responsabile sicurezza di Forza Italia Lombardia - per riformare il sistema penitenziario italiano è un insulto alla memoria del commissario Luigi Calabresi e alla città di Milano dove avvenne il tragico omicidio. Chiediamo un'immediata marcia indietro al Governo per l'indecente proposta. E' un'assoluta vergogna, una scelta indegna che sembra "premiare" un protagonista (in negativo) degli anni di piombo. Ci chiediamo, a questo punto, quando sarà il turno della nomina di Schettino come consulente per la gestione delle emergenze in mare, di Battisti per le fughe all'estero dopo omicidi o di Vallanzasca come tutor della Polizia per il contrasto al fenomeno delle rapine. Rimango allibita, così come tanti italiani, di fronte a tale scempio istituzionale