Politica
Al Pd i 'costruttori' non piacciono. Chigi va avanti, ansia urne nei 5S
Ultimissime dal Senato. Bye-bye Renzi ma non i renziani...
Ultimissime da Palazzo Madama nel giorno chiave per il governo Conte.
- Il pallottoliere della fiducia parte da 154 ma nella maggioranza sperano di arrivare a 158 sì, quasi impossibile raggiungere quota 161.
- Da Forza Italia, dicono fonti della maggioranza, i boatos puntano Andrea Causin che potrebbe votare la fiducia all'esecutivo, seguendo Renata Polverini, portandosi dietro due senatrici: Anna Carmela Minuto e Barbara Masini. Causin da ieri non risponde alle telefonate dei suoi colleghi azzurri mentre Minuto avrebbe dato rassicurazioni circa il suo posizionamento nel Centrodestra.
- Pd e M5S hanno definitivamente chiuso con Matteo Renzi, ovviamente anche il premier Conte. Ma contatti a livello parlamentare continuano con i renziani, non con Renzi, sia con i Dem sia con i pentastellati.
- Palazzo Chigi è sicuro di costruire da mercoledì a domenica un gruppo che possa aggiungersi alla maggioranza per arrivare e superare i famigerati 161 voti al Senato. Si punta sui Socliasti di Riccardo Nencini e sull'Udc, anche se i centristi continuano a smentire come ha fatto il senatore Antonio Saccone ad Affaritaliani.it.
- Da mercoledì si lavorerà al Conte ter con un rimpasto per far posto soprattutto ai 'costruttori-responsabili' che vogliono almeno due ministeri.
- Pd in fibrillazione per l'operazione 'costruttori-responsabili', al segretario Nicola Zingaretti piace poco la maggioranza debole e raccogliticcia. Nel M5S, invece, cresce la paura che salti tutto e si vada alle elezioni anticipate nelle prossime settimane.
- Si è fermata la momento l'operazione che porterebbe quattro senatori del M5S (tre uomini e una donna, tutti eletti al Sud) alla Lega, anche se fonti di entrambi i partiti assicurano che "qualcosa di grosso" potrebbe accadere nei prossimi giorni.