Politica
Amendola: "Niente più troike in Ue. Per il Mes analizzeremo accuratamente"
Il ministro agli Affari europei, Vincenzo Amendola, rispetto al risultato del vertice Ue sul Recovery Fund
"Non ci sono più troike in giro per l'Europa" ha commentato il ministro agli Affari europei, Vincenzo Amendola, rispetto al risultato del vertice Ue sul Recovery Fund.
"Queste risorse le spenderemo per investimenti. L'Europa chiede all'Italia, come a tutti gli altri 26 Paesi, di investire questi soldi per realizzare una crescita, la transizione digitale, l'inclusione sociale, per ammodernare la macchina amministrativa".
"Sono risorse comuni basate su scelte comuni - continua Amendola - L'Italia farà quello che abbiamo deciso tutti insieme, non c'è più nessuna troika siamo in un'altra Europa un altro mondo. Maggioranza e opposizione dovrebbero lavorare insieme per l'interesse nazionale".
Ue, Amendola: "Non c'è nessun diritto di veto"
"Non c'è nessun diritto di veto per nessun Paese, è nero su bianco" specifica il ministro "Il parere legale del Consiglio Europeo chiarisce che tutta la gestione dei programmi europei avviene come sempre è avvenuto ovvero attraverso la Commissione Europea".
Ue, Amendola sul Mes: "Analizzeremo in modo pragmatico"
Il ministro Vincenzo Amendola, dopo il risultato del vertice Ue sul Recovery Fund, ha dichiarato: "Da marzo ad oggi non avevamo strumenti. Adesso abbiamo delle reti di protezione da 540 miliardi". "A conclusione di questi accordi, il Governo ha sempre detto che avrebbe analizzato tutti gli strumenti incluso il Mes. Lo faremo in maniera pragmatica, guardando alle scelte da mettere in campo nei prossimi mesi. Siamo in un passaggio importante abbiamo un'alleanza che fa scudo".
Ue, Amendola: "Non era un derby tra le nazioni"
"E' un accordo importante per l'Europa e per l'Italia, perché ci dotiamo di uno strumento a difesa del mercato unico. Quindi l'intesa, dopo i veti e le contrapposizioni, è arrivata a beneficio di ognuno dei Paesi che ottiene, da un'Europa più forte, dove la commissione ha fatto le proprie scelte e dove la Bce sostiene l'acquisto dei titoli sui mercati, l'ultimo pezzo mancante, che è appunto l'intesa tra i 27 Paesi dell'Unione". Lo ha detto il ministro per gli Affari europei, Vincenzo Amendola, ospite a Sky tg24.
"L'oggetto della questione - ha aggiunto Amendola - non era un derby tra le nazioni ma come dotarsi, in una fase di recessione così grave, di strumenti mai utilizzati prima come i bond, sui quali c'è stato un dibattito lungo 20 anni. E' stata respinta l'idea di un'Europa seduta, come abbiamo visto in passato davanti alle crisi globali. Credo che superate tutte le grandi o piccole contrapposizioni, l'accordo sia una svolta per l'Europa e per quello che dovremo fare in Italia con le risorse abbastanza imponenti messe a disposizione".
"Vorrei ringraziare i tanti messaggi di sostegno che abbiamo ricevuto in questi quattro giorni e quattro notti, da alcuni leader dell'opposizione, come ho letto ad esempio dalle dichiarazioni di Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni. Sono dichiarazioni che fanno bene all'Italia. Le risorse messe a disposizione non sono per il governo ma per le industrie, per le imprese, il lavoro e le famiglie. La partecipazione dell'opposizione alla programmazione di come questi fondi verranno investiti, sarà importantissima. Ci serve il contributo di tutti", ha detto.