Tajani: "Obiettivo 700 miliardi di export nei mercati extra-Ue. La Bce tagli ancora i tassi e riprenda ad acquistare titoli di Stato"

"Siamo al lavoro per realizzare quel grande corridoio infrastrutturale-commerciale (via del cotone) che collegherà l’India con l’Italia passando da Israele e dai Paesi del Golfo. Trieste punto di arrivo e di partenza"

"La missione in India e Giappone ha dimostrato la grande potenzialità delle imprese italiane, grandi, piccole e medie. Ecco perché stiamo trasformando in azioni concrete il piano del ministero degli Esteri per rafforzare la presenza italiana nei mercati extra-Ue per rafforzare il nostro export". Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, risponde alla domanda di Affaritaliani.it su come sia andato il suo viaggio in India e in Giappone e se ci siano buone opportunità per aprire nuovi mercati per le imprese italiane del Made in Italy nel Sud Est Asiatico.

"Obiettivo: passare dagli attuali 623,5 miliardi a 700 entro la fine della legislatura. Anche la riforma del ministero degli Esteri, approvata dal Consiglio dei Ministri, va nella direzione di rafforzare la diplomazia della crescita. Ogni ambasciata ed ogni consolato dovrà sempre più diventare un punto di riferimento, un vero trampolino di lancio per le imprese italiane nel mondo. Siamo anche al lavoro per realizzare quel grande corridoio infrastruttural-commerciale (la cosiddetta via del cotone) che collegherà l’India con l’Italia passando da Israele e dai Paesi del Golfo. Trieste punto di arrivo e di partenza", sottolinea il segretario di Forza Italia.

"Ma la politica commerciale italiana ed europea dovrà essere accompagnata da una forte azione della Bce a sostegno dell’economia facilitando anche l’accesso al credito. Penso ad un'ulteriore riduzione dei tassi di interesse ed al quantitative easing riprendendo ad acquistare titoli di Stato. Insomma, dovrebbe dimostrare di voler fare qualsiasi cosa per stabilizzare i mercati". conclude Tajani.

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