Politica
Ascolti Tv Auditel Berlusconi flop, 'con lui ormai solo le 'sciure' over 60'

L'analisi politico-elettorale-mediatica del flop in tv da Costanzo del leader di Forza Italia
"E' la prova che la lunga assenza mediatica e il ritiro dalle scene per tanto tempo lo hanno fatto uscire, almeno per il momento, dalla 'top of mind' degli italiani. Diciamo che è stato marginalizzato". Con queste parole il semiologo e studioso della comunicazione politica Alessandro Amadori, intervistato da Affaritaliani.it, commenta il flop Auditel di Silvio Berlusconi (leggi qui) che, intervistato da Maurizio Costanzo, ha ottenuto un misero 8,7% di share. Tanto per provare a fare un confronto, lo scorso 27 ottobre l'intervista di Costanzo a Jerry Scotti, andata in onda però in seconda serata, sempre sull'ammiraglia di Mediaset Canale 5, aveva totalizzato uno share quasi doppio del 16,09%.
"Questo 8,7% può rappresentare per Berlusconi un punto di ri-partenza, ormai gli sono rimasti solo i fedelissimi e lo zoccolo duro di Forza Italia". Un brutto segnale in vista delle elezioni politiche... "Si tratta certamente di un segnale di debolezza che però non mi stupisce tantissimo. Infatti non esiste più il Berlusconi del 1994 e nemmeno quello dei primi anni 2000. Sicuramente, visti questi dati di Audience, Matteo Salvini ne può approfittare e con queste basi numeriche il leader della Lega è sicuramente l'aspirante premier numero uno del Centrodestra e il leader in pectore della coalizione. Berlusconi deve lavorare molto se vuole rimontare", osserva Amadori.
Ma dove sono finiti gli storici elettori e telespettatori di Berlusconi? "Sono nel non voto e questo spiega il forte calo dell'affluenza alle urne in tutte le tornate elettorali. L'ex Cavaliere deve recuperare il voto latente e quel non voto che lo ha abbandonato in questi anni perché è sparito dalle scene e di fatto si è autoritirato. Il Patto del Nazareno con Renzi e il Pd non lo ha penalizzato più di tanto, invece la cessione del Milan ai cinesi contribuisce a spiegare il calo di interesse sia mediatico sia politico per Berlusconi".
Con il leader di Forza Italia "è rimasto soprattutto un pubblico, di elettori e telespettatori, femminile di età avanzata, almeno over 60. I giovani sono sicuramente più attratti o da Renzi o da Salvini o dai 5 Stelle. Un elemento che potrebbe favorire Berlusconi dandogli una ventata di novità tematica è il movimento Animalista di Michela Vittoria Brambilla. Infine, lo scontro tra Mediaset e i francesi di Vivendi non ha avuto alcuna ripercussione negativa. Anzi, essendo in questo caso Berlusconi una vittima, semmai è un elemento per lui positivo", conclude Amadori.