Politica

Asse "win-win" Meloni-Marina. Idea di Giorgia che conviene a entrambe

Di Alberto Maggi

Dopo la morte di Berlusconi la premier consolida l'asse con la figlia primogenita. Verso una tv pro-governo e un sostegno dell'esecutivo al gruppo Fininvest



Per intenderci sono i tempi del famoso bigliettino del leader di Forza Italia con giudizi pesanti su Meloni ("prepotente e arrogante"), parole alle quali Giorgia ha risposto semplicemente "non sono ricattabile". In quel periodo, come spiega anche Bisignani nel suo libro, forse grazie all'aiuto di Andrea Giambruno, giornalista e compagno della premier, e di Piersilvio Berlusconi, Meloni inizia ad avvicinarsi a Marina e a stabilire con lei un legame forte e di amicizia personale.

Ora, con la morte dell'ex Cavaliere, quell'asse tutto al femminile diventa decisivo, sia per il governo e la maggioranza sia per l'impero costruito negli anni da Berlusconi. Meloni si è guadagnata l'appoggio delle televisioni Mediaset e dei giornali del gruppo (oltre alla Rai che ora è quasi tutta nelle mani del Centrodestra e in particolare di Fratelli d'Italia) e Marina ha ottenuto il sostegno del governo, fondamentale viste anche le mire del colosso francese Vivendi.