Politica

Asse "win-win" Meloni-Marina. Idea di Giorgia che conviene a entrambe

Di Alberto Maggi

Dopo la morte di Berlusconi la premier consolida l'asse con la figlia primogenita. Verso una tv pro-governo e un sostegno dell'esecutivo al gruppo Fininvest

Il patto prevede anche che Marina non entrerà in politica

Un'operazione win-win. Stiamo parlando dell'asse tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e Marina Berlusconi, figlia primogenita dell'ex premier morto ieri mattina a 86 anni. L'operazione - come ben spiegata nell'ultimo libro di Luigi Bisignani e Paolo Madron, "I potenti al tempo di Giorgia" - è stata un'idea geniale della leader di Fratelli d'Italia che di recente ha stretto un legame molto forte e solido con Marina.

Ma come e quando nasce questo rapporto? Il periodo esatto è quello appena dopo la nascita del governo Meloni quando Berlusconi, deluso per la scelta dei ministri di Forza Italia e per il loro ruolo considerato non di peso (soprattutto per non aver ottenuto il dicastero della Giustizia) inizia a sparare contro il presidente ucraino Zelensky, in chiave anti-Meloni, vista la posizione assolutamento occidentale e filo-Nato della presidente del Consiglio.