Politica
Asse "win-win" Meloni-Marina. Idea di Giorgia che conviene a entrambe
Dopo la morte di Berlusconi la premier consolida l'asse con la figlia primogenita. Verso una tv pro-governo e un sostegno dell'esecutivo al gruppo Fininvest
Il patto prevede anche che Marina non entrerà in politica
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Un'operazione win-win. Stiamo parlando dell'asse tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e Marina Berlusconi, figlia primogenita dell'ex premier morto ieri mattina a 86 anni. L'operazione - come ben spiegata nell'ultimo libro di Luigi Bisignani e Paolo Madron, "I potenti al tempo di Giorgia" - è stata un'idea geniale della leader di Fratelli d'Italia che di recente ha stretto un legame molto forte e solido con Marina.
Ma come e quando nasce questo rapporto? Il periodo esatto è quello appena dopo la nascita del governo Meloni quando Berlusconi, deluso per la scelta dei ministri di Forza Italia e per il loro ruolo considerato non di peso (soprattutto per non aver ottenuto il dicastero della Giustizia) inizia a sparare contro il presidente ucraino Zelensky, in chiave anti-Meloni, vista la posizione assolutamento occidentale e filo-Nato della presidente del Consiglio.