Politica

Bene la fine del 'cerchio magico' in Fi. Renzi? Si dia una mossa

Pietro Mancini

Quando, nei partiti, tutte le decisioni vengono assunte dai "cerchi magici", non è un fatto positivo

Nei prossimi giorni, verranno tolte le deleghe alla senatrice Mariarosaria Rossi, Forza Italia, che non avrà più il potere di depositare le liste del partito alle elezioni (sia Politiche, sia Amministrative, sia Europee). Dovrebbe trattarsi di una "rivoluzione"vera e propria quella annunciata, ieri, con uno sgub, da Affaritaliani.it

Di fatto, dovrebbe essere la fine del potere del 'cerchio magico', ovvero della Rossi che, insieme a Deborah Bergamini e a donna Francesca Pascale, la compagna, napoletana, di Berlusconi, ha, finora, preso tutte le decisioni più importanti, politiche e la scelta dei candidati alle elezioni, in Forza Italia.

È una buona notizia. 

Quando, nei partiti, tutte le decisioni vengono assunte dai "cerchi magici", non è un fatto positivo, per la democrazia interna. E contribuisce a far diminuire i consensi e ad allargare il solco tra i cittadini e la politica, dimostrati dalla grande diserzione delle urne, domenica, soprattutto al Sud.

Dopo Forza Italia, anche nel PD, Renzi dovrebbe coinvolgere un maggior numero di dirigenti, in primis il ministro Martina e non delegare tutto al "cerchio magico toscano", anche alla luce dei recenti risultati, non postivi per il partito, delle elezioni amministrative.

Oltre che a riorganizzare la segreteria e la direzione, il premier deve fare autocritica.

Nella narrazione di Renzi- bocciato, ieri, chez Floris, dalla nostalgica del Pci, Sabrina Ferilli-prima del voto, gli elettori non hanno trovato la crisi sociale e i drammi del Sud, dove non va a votare più nessuno. E il Pd è stato asfaltato, oltre che a Roma, Torino, Trieste e Grosseto, nelle città della Campania e della Calabria, regioni che il Pd, seppure male, governa...