Boldrini: "Stupro di Rimini? dibattito agghiacciante: tocchiamo il fondo"
Stupro Rimini: Boldrini, contro di me polemiche deprecabili
Boldrini: "Stupro di Rimini? dibattito agghiacciante: tocchiamo il fondo"
"Stiamo toccando il fondo". La presidente della Camera Laura Boldrini risponde alle insinuazioni che la destra ha pronunciato nei suoi confronti nel corso di un'intervista a Repubblica. Dicono che Boldrini non abbia "parlato" dello stupro di Rimini perché di mezzo pare ci siano degli immigrati. Parole pesanti, odiose che veleggiano nell'etere come un veleno. "Siamo alla degenerazione del dibattito politico", commenta la terza carica dello Stato.
Eppure c'è chi ha insinuato che lei non si esprimesse per una sorta di "tolleranza" nei confronti dei presunti colpevoli. "Ma ci rendiamo conto a che punto siamo arrivati? Sono polemiche deprecabili, di chi non ha argomenti e mira solo ad avvelenare il clima", sottilinea a Repubblica. Per accontentarli: come mai non è voluta intervenire sull'argomento? "La mia condanna è ovviamente incondizionata. Ci sono delle indagini in corso ma a prescindere da chi sarà ritenuto colpevole spero che la giustizia comminerà pene adeguate alla gravità del reato. Ogni giorno purtroppo abbiamo notizie di violenze, non faccio dichiarazioni di condanna su ogni singolo episodio. Non è il mio lavoro, di professione non commento gli accadimenti del giorno. Faccio una battaglia contro tutte le violenze, in special modo quelle sulle donne. Qualcuno può dubitare del mio impegno in questo ambito? Se lo fa è sicuramente in malafede e con intento strumentale".