Politica
CasaPound diventa un partito, l'annuncio di Di Stefano dopo la festa nazionale

Migliaia di persone a Grosseto alla "Tre giorni" di CPI, che ora pensa a rinnovarsi per conquistare in massa le istituzioni
La "Tre Giorni" di CasaPound, la festa nazionale che ogni anno ospita eletti, elettori, simpatizzanti e militanti e quest'anno tenutasi a Grosseto, è stata un successo che ha visto intervenire migliaia di persone provenienti da tutta Italia tra dibattiti, convegni con ospiti illustri, e conferenze stampa.
Poco fa la chiusura della kermesse, con "il pranzo di raccolta fondi per il mantenimento e la cura dei mille alberi piantati sul monte Giano per ripristinare la scritta Dux, andata a fuoco in un drammatico incendio un anno fa".
"Tre giorni di incontri e conferenze" si legge in una nota di CPI, "in cui si è anche fatto il punto sulla strategia politica dei prossimi mesi",
Strategia politica che è stata illustrata chiaramente dal segretario nazionale Simone Di Stefano: “A dieci anni dalla fondazione del nostro movimento nazionale, CasaPound inizia la sua trasformazione in partito politico: ripartiamo dai territori, quelli che in questi anni ci hanno visto ogni giorno al fianco degli italiani a combattere contro l’apertura dei centri d’accoglienza, il degrado incontrollato, l’inerzia delle istituzioni, ma anche ad aiutare il nostro popolo con i pacchi alimentari, le visite mediche sociali e l’assistenza legale e fiscale”.
“Il nostro impegno" ha ancora ribadito Di Stefano, "sarà quello di andarci a conquistare il consenso degli italiani strada per strada per portare quelle istanze dentro i consigli comunali, provinciali e regionali e dimostrare che la politica può essere qualcosa di diverso da promesse non mantenute e passi indietro".
"Si comincia con le regionali del Trentino Alto Adige" aggiunge, "dove, dopo i tre consiglieri comunali eletti a Bolzano, siamo certi di fare un buon risultato, si continua in ogni amministrazione che va al voto. CasaPound è e resta il sindacato degli italiani perché è l’essere italiani il primo elemento che ci definisce, il concetto da cui ricominciare per rifondare la Nazione e tornare padroni del proprio destino”.
Durante la Tre Giorni, Di Stefano e gli altri dirigenti di CPI, in primis il fondatore Gianluca Iannone, hanno più volte ribadito il fatto che il governo attuale, soprattutto nella parte leghista, ha "praticamente copiato e incollato il programma di CasaPound" e che, pur non rivendicando il credito, la Tartaruga vigilerà affinché tale programma sia rispettato. E hanno più volte lanciato un monito alla Sinistra: "Se sbagliano quelli dell'esecutivo, i prossimi ad arrivare a Palazzo Chigi siamo noi di CasaPound".