Politica
Caso Donzelli, la Procura di Roma apre un'inchiesta
Nell’esposto si fa riferimento alle conversazioni tra l'anarchico Alfredo Cospito e un esponente della ‘Ndrangheta e un camorrista
Caso Donzelli, la Procura di Roma apre un fascicolo d'inchiesta
La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di inchiesta dopo l’esposto presentato dal deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli in relazione all’intervento di ieri del parlamentare Giovanni Donzelli sulla vicenda Cospito.
In particolare nell’esposto si fa riferimento alle conversazioni, derivanti da intercettazioni ambientali dell’amministrazione penitenziaria tra l'anarchico Alfredo Cospito e un esponente della ‘Ndrangheta e un camorrista avvenute tra dicembre e gennaio scorsi. Nell’esposto si ipotizza il reato di rivelazione e utilizzazione di segreto d’ufficio.
LEGGI ANCHE: "Conversazione captata al 41 bis". Donzelli, nuovi retroscena sul Pd e Cospito
''Sollecitato in aula più volte l'onorevole Donzelli, che ricopre il ruolo di vicepresidente del Copasir - si legge nell'esposto - affermava di essere venuto in possesso di queste dettagliate informazioni e del contenuto di queste conversazioni direttamente dal mistero della Giustizia, aggiungendo che ogni parlamentare se ne avesse fatto richiesta le avrebbe potute avere. Nella realtà queste informazioni sensibili che hanno carattere riservato non sono nella disponibilità dei parlamentari''.
LEGGI ANCHE: Cospito, bufera su Donzelli: "Il Pd sta con lo Stato o con la mafia?"
''Nella serata del 31 gennaio il viceministro alla giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove affermava di essere stato lui a dare le informazioni, se non addirittura la relazione integrale stessa del Dap, all'onorevole Donzelli'', afferma Bonelli nell'esposto in cui chiede di compiere ''tutte le necessarie indagini'' e di valutare ''l'eventuale violazione dell'art.326 del codice penale (rivelazione e utilizzazione del segreto d'ufficio, ndr.)''.