Politica

Caso Siri, Giulia Bongiorno perentoria: "Non è condannato, resti al suo posto"

Marco Zonetti

Il Ministro della Funzione Pubblica si schiera con il Sottosegretario leghista: "Prima di definirlo corrotto verificare se vi è stata corruzione"

Il Ministro della Funzione Pubblica Giulia Bongiorno, già avvocato difensore di Giulio Andreotti, è perentoria sul caso di Armando Siri, il Sottosegretario leghista ai Trasporti e alle Infrastrutture, indagato per corruzione e invitato dal M5s a dimettersi, dopo essersi visto togliere le deleghe dal Ministro Danilo Toninelli.

"Deve restare al suo posto" dichiara il Ministro Bongiorno in un'intervista al quotidiano La Repubblica. "Il sottosegretario Siri è stato trattato dai media come un condannato in via definitiva, quando invece è un indagato per fatti di corruzione, che per giunta ha subito chiesto di essere ascoltato, ma ancora non ha reso interrogatorio. Da oggi in poi, a mio parere, in attesa dei chiarimenti che fornirà dovrebbe calare il silenzio".

Il Ministro prosegue poi:  "La corruzione è un grave reato, e quando Berlusconi avrebbe voluto eliminare le intercettazioni per questa tipologia di reato fui io a oppormi con fermezza e a battermi perché non si spuntassero le armi alla lotta contro la corruzione: è un dato di fatto. E tuttavia, prima di definire una persona corrotta, bisogna verificare se vi è stata effettivamente corruzione".

Mentre si attendono gli sviluppi del caso di Armando Siri, a maggior ragione dopo l'incontro con il Primo Ministro Giuseppe Conte, Giulia Bongiorno ne approfitta anche per chiarire la sua posizione relativa alla questione di Roma, città della quale si vocifera che Matteo Salvini la voglia candidato sindaco nonché prossimo primo cittadino."Sul piano giudiziario" precisa il Ministro leghista, "ribadisco che chi è indagato deve restare al suo posto. La critica a Virginia Raggi è solo ed esclusivamente politica. Io amo Roma e soffro nel vederla scivolare sempre più nel degrado, ma ciò non significa che diventarne il sindaco faccia parte dei miei progetti futuri. L'ho anzi escluso più volte".