Politica

Centrodestra, Berlusconi: la Lega non basta

Il candidato premier? Lo indicherà il partito più forte

"Stiamo costruendo un centrodestra moderato nei toni e rivoluzionario nei contenuti. I contenuti e le sensibilita' che la Lega rappresenta hanno piena cittadinanza, ma non bastano". Lo afferma il presidente di Fi Silvio Berlusconi, in un'intervista sul Gazzettino. Quindi, spiega che non schierera' "professionisti della politica, ma donne e uomini che nella vita civile, nella trincea del lavoro, dell'impresa, delle professioni, della cultura, del volontariato abbiano dimostrato quello che sanno fare. Daremo anche i nomi della squadra di governo, i protagonisti del fare a cui affideremo la realizzazione di questo programma". "Con Salvini e Meloni - aggiunge - abbiamo discusso a lungo sul nostro programma, che e' stato apprezzato e condiviso al 95%. Ci vedremo presto per terminare di metterlo a punto".

"Il candidato premier lo indichera' al Capo dello Stato il partito piu' forte. E' un criterio che mi pare giusto e corretto, e che comunque e' quello previsto dalla Costituzione. Quindi lo applicheremmo chiunque vincesse". Sulla legge elettorale Berlusconi respinge il sistema maggioritario: e' ora "che la volonta' degli italiani torni a contare davvero", dice. Quanto al referendum sull'autonomia, Berlusconi e' convinto che "servira' a dare un segnale, del quale l'establishment, la classe dirigente fara' bene a tenere conto, se non vuole perdere del tutto il contatto con le aree piu' vitali e produttive del nostro paese. Anzi, c'e' chi dice che potrebbe essere utile estendere i referendum lombardo-veneti in tutta Italia, in particolare al Sud. Sarebbe un'ipotesi su cui varrebbe la pena di riflettere".

FI: BERLUSCONI "AP? NON C'E' POSTO PER CHI HA COLLABORATO CON SINISTRA" ROMA - "Da qui in avanti non ci sara' posto in Forza Italia per chi ha collaborato organicamente con la sinistra, attuando politiche che hanno fatto male al Paese. Se, invece, alcuni parlamentari si sentono di centrodestra e vogliono creare formazioni politiche con questo orientamento, mi pare una scelta auspicabile e legittima". Lo ha detto il presidente di Fi, Silvio Berlusconi, in cui frena sull'ipotesi di un'alleanza con Alternativa popolare e Alfano.