Forza Italia, Claudio Scajola: "Torno a fare politica attiva"
Che cosa pensa delle candidature del Centrodestra per le elezioni amministrative?
"Sono candidature di persone capaci, che hanno una conoscenza l'uno notevole di Roma, Bertolaso, l'altro di Milano, Parisi, e fra queste voglio inserire anche il buon candidato di Napoli, Lettieri, che è un'espressione del mondo imprenditoriale napoletano di rielievo, e una figura diversa, che è il candidato di Torino, Osvaldo Napoli, che è un politico, che ha già fatto il sindaco in un comune piccolo e che ha un'ottima esperienza amministrativa. E quindi credo che sia un mix, parlo delle quattro città più grandi d'Italia, che, pur attraverso tribolazioni infinite, che abbia portato un buon prodotto nella individuazione dei candidati sindaci".
Attualmente il leader del Centrodestra è Berlusconi o Salvini?
"A vedere dalla chiusura delle candidature come sono state mi pare di dire che il buon senso ce l'ha messo Berlusconi, che è riuscito a portarli e a convincerli su una linea di obiettiva possibilità di competere e di vincere".
Salvini potrebbe essere il candidato premier del Centrodestra?
"E' molto prematuro come tema, prima bisogna costruire un progetto, un programma, una visione ed una squadra che appaiano credibili. Siamo ancora lontani, questo è il primo impegno. Dopo verrà l'individuazione e il modo per individuare l'eventuale candidato premier. Prima ci sono ancora troppe cose da definire".
Lei è ligure, come sta lavorando il Governatore Toti?
"E' poco tempo che è lì, ha appena iniziato. Ma mi pare che ci dedichi molto tempo. La situazione della Liguria era diventata una situazione di occupazione della sinistra che era ormai ingessata da posizioni vetero-comuniste e, quindi, c'è un grande lavoro da fare per ridare spazio all'iniziativa privata, che possa permettere una ripresa dell'economia e dell'occupazione in questo territorio. Oggi la Liguria non è più una parte trainante del Nord Italia - il famoso triangolo industriale Lombardia, Piemonte, Liguria - e deve recuperare quel ruolo. Quindi c'è molto da lavorare. Auguri".
Lei è pronto a tornare a fare politica attiva?
"Io ho avuto una gragnuola di attacchi che ho dovuto fronteggiare con molto impegno e con molta caparbietà. Questi attacchi si sono svelati tutti attacchi faziosi, fasulli e le inchieste giudiziarie che hanno avuto il loro seguito sono state tutte smontate e, quindi, nessuno mi può accusare più neanche di uno spillo. Detto questo, da qualche mese ho capito che è necessario ancora un impegno perché non si deve disperdere ma unire, proprio per costruire un progetto di crescita del nostro Paese e del nostro territorio".
Quindi alle prossime elezioni politiche potrebbe essere candidato nelle liste di Forza Italia...
"Il tema adesso non è assolutamente questo. Il tema adesso è quello di costruire un'alleanza e che Forza Italia passi dai dati sondaggistici che la rilegano attorno all'11-12% a poter tornare ad essere punto di aggregazione e non di divisione. Questo direi che è l'impegno attuale".
Che cosa pensa di Forza Italia? C'è chi dice che sia un partito allo sbando...
"C'è stata un'involuzione e bisogna invertire la tendenza. Dobbiamo far vedere, studiando quale può essere lo strumento più utile, una Forza Italia 2.0 o qualcos'altro, che il partito possa essere di nuovo il punto di riferimento per i moderati italiani. E quindi acquisendo quel peso e quella forza che permettano nell'alleanza di poter traguardare la vittoria".