Politica
Centrodestra, "se salta non è per colpa di Forza Italia. Salvini e Meloni..."
Intervista di Affaritaliani.it a Luigi Vitali, senatore di Forza Italia e coordinatore regionale pugliese di Forza Italia molto vicino a Silvio Berlusconi
Il Centrodestra esiste ancora?
"Tutti dicono che esiste, però ho già chiesto un chiarimento sulla leadership all'interno della coalizione stessa. Al momento vedo più un consolidamento del proprio partito per evitare frane o fuoriuscite. E francamente è poca cosa se una fetta della dirigenza di Forza Italia va con la Lega o con Fratelli d'Italia o viceversa. Dobbiamo avere una proposta programmatica credibile, ci sono sensibilità diverse ma abbiamo molti punti in comune".
Però la Lega è al governo e voi all'opposizione...
"Ora c'è questa strana situazione con la Lega al governo con il M5S, Fratelli d'Italia che si è astenuta e noi che abbiamo votato contro. Se dovessimo leggere queste situazioni dovremmo dire che il Centrodestra non esiste, però poi leggiamo dichiarazioni sui giornali dei vari esponenti che dicono il contrario. Salvini afferma che Centrodestra esiste, la Meloni ribadisce che, anche se modificato, ha ancora un senso. Però vediamo che accadono fatti diversi, come la Lega che minaccia di correra da sola alle Regionali in Abruzzo e Fratelli d'Italia che si lamenta perché a volte votiamo con il Pd in Aula. Noi votiamo contro i provvedimenti del governo di isprazione dei 5 Stelle. Queste tecniche parlamentari non incidono sulle alleanze. A settembre ci saranno manifestazioni di partito dove potremo chiarire la cifra del Centrodestra e il futuro della coalizione.
Teme altre fuoriuscite da Forza Italia dopo quella di Alessandra Mussolini e Silvia Sardone?
"Ci sono due categorie di politici: quelli che credono nelle loro idee e le sostengono e quelli che fanno politica per obiettivi diversi, narcisistici e per interessi politici personali. Lo abbiamo visto anche nelle passate legislature. Non mi preoccupano quelli che vanno via ma chi resta e chi aderisce a Forza Italia e all'impostazione del Centrodestra. Chi lascia Forza Italia è in prestito e domani potrebbe andarsene dalla Lega e dopodomani da Fratelli d'Italia. Ai cambi di casacca sono poco interessato. Abbiamo visto che cosa è accaduto in Puglia nel 2015 quando c'è stata la scissione di vertice con Fitto, ma non della base, e infatti alle elezioni regionali Forza Italia ha preso più voti di Fitto pur senza colonelli e generali passati con lui ed è stato il primo partito del Centrodestra".
Qual è il futuro di Forza Italia?
"Stare coerentemente nel Centrodestra aspettando che i nostri alleati storici chiariscano la loro posizione. E' vero che il Centrodestra è aperto alle esperienze civiche e territoriali, ma se la coalizione salta non sarà per colpa di Forza Italia. La vita continua e ne prenderemo atto. Al momento non studiamo un piano B perché significherebbe non dare valore al piano A. Che, come ha ripetuto Berlusconi più volte, è il Centrodestra. Il presidente di Forza Italia con un gesto di grande generosità ha dato il nulla osta a Salvini per fare il governo con il M5S ma deve essere un'esperienza temporanea e di carattere straordinario. Ci auguriamo che Salvini mantenga la parola. Ripeto, se salta il Centrodestra non sarà per colpa di Forza Italia".