Politica
Commissioni Camera: l’accordo regge. La maggioranza blinda le presidenze
Presidenze Commissioni Camera: dopo i colpi di scena al Senato, e fra l'ostruzionismo delle opposizioni durante la votazione, l'accordo di maggioranza regge
Commissioni Camera, il Pd ne incassa 9. Iv 4. Leu a secco. Al M5s 13
Dopo i colpi di scena della notte, nelle votazioni sul rinnovo dei vertici delle commissioni permanenti del Senato, alla Camera gli accordi di maggioranza reggono. Al termine di una giornata convulsa infatti, in cui la maggioranza viene battuta per ben tre volte (due al Senato e una alla Camera, anche se poi a Montecitorio l'incidente viene rimediato), i partiti fanno i conti. E tra accuse incrociate e sospetti reciproci, a 'bocca asciutta' rimane solo Leu, mentre M5s incassa 13 presidenze (6 al Senato e 7 alla Camera), perdendone però una rispetto all'accordo siglato all'interno della maggioranza (la Agricoltura di palazzo Madama, che sarebbe dovuta andare a Lorefice mentre è stato rieletto il presidente uscente leghista).
Chi fa il 'pieno' delle caselle previste è il Pd, che ottiene 5 presidenze di commissione alla Camera e 4 al Senato. Idem Italia viva, che incassa tutte e 4 le presidenze concordate: 2 alla Camera e 2 al Senato. L'unica presidenza che sarebbe toccata, secondo gli accordi, a Leu, ovvero la Giustizia al Senato con Pietro Grasso, è restata invece in mano alle opposizioni, con la conferma del leghista Ostellari. Episodio che ha fatto infuriare gli alleati, con il ministro Speranza che ha lasciato la riunione serale del Cdm (dopo aver votato la proroga dello stato di emergenza), ritenendo necessario un chiarimento politico.
Commissioni Camera, il centrodestra occupa la commissione Giustizia
Ma non è stato un percorso senza insidie alla Camera. Il voto per l'elezione del presidente della commissione Giustizia è slittato di quasi un'ora perché il centrodestra ha occupato l'aula dopo le dimissioni del deputato di Italia viva Catello Vitiello, eletto in un primo momento. Vivace la protesta dei leghisti che hanno lamentato la "mancanza di libertà di voto" nella loro commissione, sostenendo che il passo indietro di Catiello è stato reso necessario perchè non saltasse l'accordo di maggioranza e consentire l'elezione del deputato di Iv Luigi Marattin alla guida della commissione Finanze, altra votazione in sospeso. (
Commissioni Camera, Marattin (Iv) è il nuovo presidente commissione Finanze
Così è stato: Marattin eletto con 26 voti, contro i 18 andati al presidente uscente della commissione, l'ex M5s Raffaele Trano. L’elezione dell'esponente del partito di Matteo Renzi, è stata possibile solo dopo lo sbocco dello stallo. Lì, per un incidente, in un primo momento era stato eletto Vitiello. Dopo diverse ore, la commissione Giustizia ha votato nuovamente ed eletto Mario Perantoni del M5s, dando il via libera all'elezione di Marattin.
L'elenco di chi presiederà le nuove presidenze di commissione:
Affari Costituzionali: Giuseppe Brescia M5s; Giustizia: Mario Perantoni M5s; Esteri: Piero Fassino Pd; Difesa: Gianluca Rizzo M5s; Bilancio: Fabio Melilli Pd; Finanze: Luigi Marattin Iv; Cultura: Vittoria Casa M5s; Ambiente: Alessia Rotta Pd; Trasporti: Raffaella Paita Iv; Attività Produttive: Martina Nardi Pd; Lavoro: Debora Serracchiani Pd; Affari Sociali: Marialucia Orefice M5s; Agricoltura: Filippo Gallinella M5s; Politiche Ue: Sergio Battelli M5s.