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Conferenza stampa/ Pd: "Meloni faccia i nomi dei ricattatori". Ira del M5S

di Redazione

La conferenza stampa (di inizio anno) della premier Meloni scalda le opposizioni. Dal Pd a Italia Viva: "Non c'è consapevolezza dei problemi dell'Italia"

Conferenza stampa Meloni, Pd: "Meloni faccia i nomi dei ricattatori" 

La conferenza stampa di inizio anno di Meloni scalda le opposizioni. Rinvitata ben due volte per problemi di salute, la premier ha risposto ai giornalisti, toccando diverse tematiche: dai dossier economici a quelli politici, passando per il caso Verdini e Pozzolo. Secondo però Pd, Italia, M5S e Azione, Meloni non ha ben chiaro il quadro del Paese. Insomma, il bilancio annuale tracciato dalla premier non corrisponde alla "realtà dei fatti". 

“L’evocazione da parte della Meloni di presunti condizionamenti di provenienza non meglio specificata è inquietante e sconcertante. Sia più precisa, presidente. Faccia nomi e cognomi di chi vuole ‘dare le carte’. Chiarisca se esistono episodi specifici. Metta il Parlamento e il Paese in condizione di capire e valutare sulla base di fatti concreti, non di teoremi complottisti”. Lo scrive su X il senatore Antonio Misiani, responsabile economico del Pd.  Che poi sottolinea che "non è vero che l’Italia cresce più del resto d’Europa: tutte le organizzazioni internazionali (Ue, Fondo Monetario, Ocse) purtroppo dicono esattamente il contrario”. 

Conferenza stampa Meloni, Pd: "Oltre due ore per non dire nulla, vittimismo e nemici immaginari" 

"Oltre due ore di conferenza stampa per non dire nulla, continuare con il solito atteggiamento vittimista, con i soliti attacchi alle opposizioni, con la solita creazione di nemici immaginari, senza mai dare risposte ai problemi del Paese come la sanità e il carovita. Guida il Governo ma sembra ancora all’opposizione. Meloni, quando ci parlerai di quale futuro immagini per l’Italia? Tutto il resto è noia", così i capogruppo Pd al Senato e alla Camera Francesco Boccia e Chiara Braga, in un post pubblicato su Facebook e condiviso dalla segretaria Elly Schlein. “La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, continua a descrivere un Paese dei balocchi - continuano - ma non ha un minimo di contezza dei problemi dell’Italia, dalla sanità al lavoro. Gravi sono le falsità che continua a raccontare. Come sempre molta propaganda e attacchi ingiustificati all’opposizione. Sarà un anno complesso ma né lei, né il suo governo, sono all’altezza di quello che ci aspetta”.

Conferenza stampa Meloni, Silvestri (M5S): "Un monologo per richiamare i suoi, segno di debolezza"

"Giorgia Meloni ha dovuto usare uno spazio della conferenza stampa di fine anno, forse l'appuntamento mediatico più importante e che servirebbe a spiegare una visione di Paese che evidentemente il governo non ha, per fare un chiaro richiamo ai suoi colleghi di partito e di governo, e questo non può che essere l'emblema di tutta la sua debolezza". Cosi all'Adnkronos Francesco Silvestri, capogruppo M5S alla Camera. "Tra quanto accaduto a Capodanno, gli acquisti di case con modalità ancora tutte da chiarire, le vicende Santanchè, Gasparri, Sgarbi et etc, è chiaro che Meloni non riesce più a gestire le situazioni interne tramite il dialogo e a fari spenti, ed è per questo - continua Silvestri - che è stata costretta a ricorrere a un rimprovero pubblico che nella forma assomiglia a quello che una insegnante d'asilo rivolge ai suoi alunni. Se la Premier vuole mettere fine a queste continue figuracce internazionali, non ha che passare dalle parole ai fatti".

Conferenza stampa Meloni, Renzi: "Mai sentite così tante bugie tutte insieme"

"Ho visto la conferenza stampa di Giorgia Meloni. Mai sentite così tante bugie tutte insieme", sentenzia Matteo Renzi.  "La premier  dice che lei non ha aumentato le tasse: evidentemente le accise sulla benzina e l’Iva sugli assorbenti si sono aumentate da sole. La premier dice che bisogna conciliare la maternità con il lavoro però nel frattempo aumenta l’Iva sui pannolini e sui prodotti per i bambini. La premier dice che non ha mai chiesto le dimissioni degli avversari quando era al governo eppure a me chiedeva le dimissioni una volta al mese: per le banche, Unicef, Tempa Rossa". "La premier dice che poteva mettere sua sorella in una partecipata come fanno gli altri: gli altri chi? Forse il leader Nord Coreano fa così con la sorella. Forse", incalza il leader Iv.     

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"La premier dice che lei non ha problemi con la sua classe dirigente: il cognato ferma i Frecciarossa e spende milioni di euro per la sua segreteria, il pistolero spara e invoca l’immunità parlamentare, il sottosegretario alla giustizia organizza i veglioni con la polizia penitenziaria come fosse una propria falange privata. La premier dice che sull’immigrazione il clima è cambiato e infatti gli sbarchi sono aumentati del 50% alla faccia di chi come lei diceva 'Chiuderemo i porti'. Per ora stanno chiudendo solo gli occhi davanti alla realtà", dice ancora Renzi.    

"Ora la Meloni entrerà in modalità campagna elettorale, radicalizzando su Elly Schlein e cannibalizzando Tajani e Salvini. Ma poi la realtà le presenterà il conto, cominciando dai 30 miliardi di euro che deve trovare da qui alla fine dell’anno. I bugiardi hanno questo di bello: pensano che la gente creda per sempre a quello che dicono. All’inizio è così. Poi all’improvviso la realtà emerge, tutta insieme. Buon 2024, cara Presidente Meloni. Per il prossimo anno anche meno, per favore: meno post, meno bugie e soprattutto meno tasse. Facci questo regalo: almeno togli le tasse che hai messo tu", conclude. 

Conferenza stampa Meloni, Calenda: "Dalla premier totale assenza di un progetto per l’Italia"

"Poco o nulla su ciò che è importante: sanità, salari, istruzione, Pnrr, politica industriale. Molte invettive contro la sinistra, qualche gossip, una spruzzata di influencer, due battute e molta cronaca. Si sente la più completa assenza di un progetto per l’Italia. Questa la sintesi della conferenza di Meloni. Ne abbiamo già viste di molto simili". Così su X il leader di Azione Carlo Calenda.