Politica
Meloni: "Pozzolo sospeso da FdI. Salvini non deve riferire in Aula". Video
Meloni in conferenza stampa: "Mes strumento obsoleto. Candidarmi alle Europee? Propendo per il sì. Pronta a un confronto tv con Schlein"
Ddl concorrenza, Meloni: "Appello Mattarella non resterà inascoltato, valuteremo interventi". Più volte la premier ribadisce: "Non sono una persona ricattabile"
Precisa. Decisa.. Preparata come sempre. Giorgia Meloni ha risposto puntualmente a tutte le domande dei giornalisti nella conferenza di fine anno diventata di inizio anno a causa della doppia influenza che ha colpito la premier durante le feste di Natale. Su Emanuele Pozzolo Meloni durissima, per ora sospeso ma quasi certa l'espulsione come ha scritto Affaritaliani.it.
Difesa di Matteo Salvini sul caso Verdini-Anas ("Non deve riferire in Aula"). Apertura a Mattarella su ambulanti e balneari con modifiche dopo i rilievi del Quirinale sul ddl Concorrenza. Difesa di premierato e autonomia regionale e sul magistrato della Corte dei Conti Marcello Degni la premier chiede a Schlein e a chi lo ha nominato (Gentiloni, ndr) di rispondere dopo l'attacco al governo sulla manovra. Sulla candidatura alle elezioni europee Meloni ha affermato che ci sta pensando e "propende per il sì". Mario Draghi presidente della Commissione europea? "Presto per parlarne e lui ha detto di non essere disponibile". La premier ha ribadito di non essere disponibile ad alleanze con la sinistra in Europa. Fratelli d'Italia lontana dai tedeschi di Afd e invece apertura al partito francese di Marine Le Pen. Sul governo Meloni ha escluso l'ipotesi di un rimpasto. La presidente del Consiglio ha ribadito con forza e più di una volta: "Non sono una persona ricattabile". Manovra correttiva? "Presto per dirlo".
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L. Bilancio: Meloni, presto per dire se servirà manovra correttiva - "L'Italia per la prima volta dopo diversi anni ha una crescita stimata sopra la media europea, mi pare molto presto per parlare di manovra correttiva, abbiamo degli osservatori per valutare la situazione e vedremo quello che accadrà. Ma dobbiamo cercare di guardare un po' più le luci che le ombre, e vediamo qualche segnale incoraggiante, la crescita, la Borsa italiana quest'anno ha fatto la migliore performance del mondo e una volta che siamo i primi diciamolo. Lo spread va bene, crescono i dati sull'occupazione. Ci sono segnali incoraggianti, non vuol dire che sono soddisfatta ma dobbiamo cercare di gioire delle cose che vanno bene". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso della conferenza organizzata alla Camera dei deputati con la stampa parlamentare.
Meloni,familismo in Fdi? Accusa che mi ha stancato - "Questa accusa di familismo comincia a stufarmi. Nell'attuale legislatura ci sono due coppie di coniugi entrambe a sinistra, Pd e sinistra Italiana che ha un gruppo di 8 persone per cui la coppia fa il 25% del partito e non c'è mai stata un'accusa di familismo. Si sa che quando dedichi tanto tempo alla politica le persone diventano amici, moglie o marito. ma non toglie il valore del militante". Mia sorella è da 30 anni militante di Fdi, forse la dovevo mettere in una partecipata statale come fanno gli altri, l'ho messa a lavorare al partito mio".Lo afferma la premier Giorgia Meloni, nel corso dell'incontro con la stampa.
Pensioni, Meloni: tema va affrontato in modo organico - "Il tema delle pensioni va affontato in maniera più organica di quanto si sia fatto finora. E' materia che va affrontata con le parti sociali, se le parti sociali hanno voglia di fare questo lavoro con noi". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella conferenza stampa di fine anno. "Sono fiera del lavoro che abbiamo fatto con l'ultima manovra di bilancio per le pensioni dei giovani. Noi - ha sottolineato la premier - stiamo mantenendo il nostro sistema pensionistico su chi non si può difendere, scaricandolo sui giovani. C'è un gap enorme di garanzie tra chi va in pensione oggi e chi ci andrà tra 20-30 ann. Abbiamo iniziato a mettere qualche paletto ed io lo considero molto importante. Chiaramente la sostenibilità del sistema pensionistico va costruita con equilibrio per realizzare il sistema migliore possibile ma uguale per tutti. Oggi ci sono problemi da affrontare, so che ci sta lavorando la ministra Calderone e so che c'era una richiesta dei sindacati a confrontarsi. Penso sia cosa estremamente proficua".
Caso Ferragni: Meloni, lavorare su trasparenza beneficenza - "Per quello che riguarda gli influencer e il ritorno di Chiara Ferragni non ho nulla da dire, salvo che mi ha molto colpito la reazione scomposta della sinistra quando ad Atreju ho espresso un concetto che credevo la sinistra potesse condividere, e cioè che ha più valore chi produce un pandoro che chi lo griffa, che ha più valore chi produce quell'eccellenza italiana che chi la mette in mostra. Ho detto una cosa di una banalità totale che tra l'altro dovrebbe avere qualcosa a che fare con il mondo operaio, invece loro se la sono presa perché ritenendo che io attaccassi Chiara Ferragni, che pure il riferimento c'era ma non l'avevo citata, sembrava avessi attaccato Che Guevara. Il mondo cambia. Non c'è da parte mia volontà di attaccare alcuno, ponevo un fatto di valore su chi davvero fa l'eccellenza italiana. Bisogna però lavorare sul tema della trasparenza della beneficenza: si deve capire quali siano le regole di trasparenza e immaginarne di migliori credo sia una cosa utile per tutti". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso della conferenza organizzata alla Camera dei deputati con la stampa parlamentare.
Donne, Meloni: aspirazione madre? Tra Chigi e Ginevra non ho dubbi... - "Molto spesso ci sono polemiche su frasi di questo genere. Non so dirle se la parola aspirazione è giusta ma io sono presidente del Consiglio, sono una donna che potrebbe essere considerata tra le più affermate in Italia ma se mi chiedesse cosa scegliere tra la presidenza del Consiglio e mia figlia Ginevra io non avrei dubbi, come qualsiasi altra madre. La maternità ti regala qualcosa che niente altro ti regala. Se il significato è questo, sono d'accordo". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso della conferenza stampa di fine anno, a proposito delle parole della parlamentare Lavinia Mennuni, secondo cui la maternità deve essere "l'aspirazione" delle ragazze. "Quello che non condivido - ha aggiunto - è che un traguardo debba toglierti opportunità dell'altro. Quando ci siamo occupati di politiche per la maternità ci hanno detto che sono nemiche del lavoro delle donne, non lo accetto: von der Leyen ha 7 figli, Metsola 4 figli. Non c'è bisogno di rinunciare a una cosa per un'altra, noi dobbiamo costruire gli strumenti per favorirlo. I provvedimenti che abbiamo portato avanti sono concentrati sulle madri lavoratrici".
Elezioni: Meloni, favorevole a preferenze e abolizione liste bloccate – “Io sono favorevole all’abolizione delle liste bloccate e al ritorno delle preferenze”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso della conferenza organizzata alla Camera dei deputati con la stampa parlamentare, parlando della modifica della legge elettorale che potrebbe essere necessaria con l’introduzione del premierato. “Non ho ragionato sul modello di legge elettorale”, ha quindi aggiunto la premier sottolineando però che la soglia minima per il premio di maggioranza “ci deve essere per forza”.
Meloni: alcuni hanno chiesto ruoli, ma non sono ricattabile - "Mi e' capitato in questo anno di capire che alcune persone hanno ritenuto di avere avuto in passato ruoli che io non ritengo di dover dare. Questo vuol dire che io non sono una persona che si fa condizionare, non sono una persona che si fa ricattare. Non ritengo di dovere dire di piu' su questo: dico solo che non sono ricattabile". Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in conferenza stampa.
Meloni: non mi si spaventa facilmente, scelte faccio io o preferisco andare a casa - "Penso che qualcuno in questa Nazione, in alcuni casi, abbia pensato di dare le carte. Penso che in uno Stato normale non ci debbano essere questi condizionamenti. L’ho visto accadere vedo degli attacchi, c’e’ chi pensa ‘ti spaventerai', lo spera, ma non sono una persona che si spaventa facilmente". Lo ha puntualizzato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, rispondendo a una domanda nel corso della conferenza stampa di fine anno. "Vedo quelli - ha aggiunto - che pensano che 'o fai quello che diciamo o...' ma preferisco cento volte andare a casa. Ho visto queste dinamiche ma hanno a che fare con la persona sbagliate". E ha scandito: "Con me non si indirizzano le scelte: se io faccio il presidente del Consiglio, le scelte le faccio io". Rispondendo a un'altra domanda Meloni ha successivamente puntualizzato, anche riferendosi ad aspettative sull'assegnazione di ruoli: "Non sono ricattabile".
Meloni, non auspico e non lavoro a un rimpasto di governo - "Non mi occupo delle candidature per le elezioni europee. Non voglio, non auspico e non lavoro a un rimpasto". Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in conferenza stampa. "Poi, quello che faranno i vari partiti nelle candidature lo valuteremo. Abbiamo valutato le ipotesi di candidare i tre leader della maggioranza, ma non ne abbiamo parlato ne' ci siamo posti il problema. Ma io non lavoro per ottenere un rimpasto", aggiunge Meloni.
Meloni: terzo mandato sindaci e governatori? Tocca a Parlamento - Giorgia Meloni non si esprime sul terzo mandato per sindaci e presidenti di Regione, e ritiene che tocchi al Parlamento prendere l'iniziativa. In conferenza stampa la premier spiega: "Sono abbastanza laica, ci sono pro e contro. Penso che un'iniziativa di questo tipo debba essere presa dal Parlamento. Se il Parlamento intende decidere in questo senso per il terzo mandato di sindaci e presidenti di regione chiaramente ne parlerò con il mio partito e prenderemo la nostra posizione. Non credo sia una buona iniziativa farlo dal governo". Inoltre, ha aggiunto, "per quello che riguarda la riforma costituzionale (del premierato, ndr): non l'ho previsto, se il Parlamento ritiene che ci debba essere un limite ai mandati? La norma sarà per lunghi mesi all'esame di Camera e Senato, faranno tutte le proposte del caso. Non ho ritenuto di farlo, non lo considero necessario. Ma non mi creerebbe un grande problema".
Italia-Cina: Meloni, stop accordo via della Seta per risultati non efficaci - "La decisione sulla via della Seta e' stata presa per coerenza con tutto quello che ho sempre pensato. Sono convinta di questa decisione sulla base dei risultati arrivati con questo accordo". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, rispondendo alle domande dei giornalisti nel corso della conferenza stampa di fine anno. "Il saldo della bilancia commerciale dal 2019 e' diventato sempre piu' sfavorevole per l'Italia", ha aggiunto citando alcuni dati successivi alla stipula dell'accordo che "e' stata una scelta economicamente non efficace".
Meloni, momento più bello in mezzo gente, sola benzina possibile - Nel 2023 "ci sono stati sicuramente diversi momenti complessi, come anche momenti belli ed entusiasmanti. Penso che alla fine si possano mettere insieme tutti i momenti in cui riesco a stare veramente in mezzo la gente, lì si vive una realtà molto diversa da quella che si riesce a percepire dentro il palazzo: vedere quel supporto, la gente che ti incita, che magari non è sempre d'accordo su tutto ma capisce che ce la stai mettendo tutta, quello per me è l'unica benzina possibile. Tutte le volte che riesco a stare in mezzo alla gente come voglio starci, questo mi rende contenta". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni rispondendo in conferenza stampa.
Meloni: Caivano può diventare modello per altre periferie - Caivano è la domostrazione che "si può invertire la rotta se lo Stato si mette a lavorare e se lo fa con continuità". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso della conferenza stampa di fine anno. "Si può da una parte dimostrare - ha aggiunto la premier - che non era la scelta giusta voltarsi dall'altra parte pensando che tanto non fosse risolvibile e mentre noi facciamo questo lavoro su Caivano produciamo le norme che servono per tutte le altre zone che sono nella stessa situazione. Penso che se alla fine di questo percorso riuscissimo a trasformare quelli che erano territori famosi per la cronaca, noi possiamo fare una rivoluzione straordinaria sulle periferie di questa nostra nazione".
Meloni, tra primi obiettivi messa a terra del nuovo Pnrr - Per i primi sei mesi del 2024 tra gli obiettivi del governo c'è "la messa a terra del nuovo Pnrr che dovrebbe arrivare nelle prossime settimane". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni durante la conferenza di fine anno.
Meloni: lavoro a piano borse studio per giovani meritevoli - "Abolire la poverta', pace nel mondo... se non riuscissi mi rifugerei in obiettivi meno ambiziosi". Cosi', con una battuta, Giorgia Meloni ha risposto alla domanda sui tre provvedimenti che ha nel cassetto. Passando al registro serio, la presidente del Consiglio ha spiegato che i tre obiettivi dei prossimi mesi sono: "la riforma del Pnrr, la riforma della giustizia. E, tra le cose che non ho citato, sto lavorando da tempo a un piano di borse di studio per studenti piu' meritevoli che non hanno condizioni economiche adeguate. E' una delle piccole cose nel cassetto che spero di poter realizzare in tempi adeguati".
Ue: Meloni, Draghi presidente Commissione? Prematuro parlarne - "Credo che sia impossibile parlare oggi di chi potrebbe guidare la nuova Commissione Europea. Mario Draghi ha detto di non essere disponibile. Io sono stata fiera oppositrice del suo governo, ma questo non ci ha impedito di condividere la sua politica estera e di fare un passaggio di consegne pacifico". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in conferenza stampa. "Dopo di che, oggi parlare del toto nomi della presidenza europea e' buono per fare dibattito sulla stampa, ma il tema e' cosa deve fare la prossima commissione. Io lavoro per avere domani una commissione europea e una politica europea che sia piu' forte e determinata nel perseguimento di una sua priorita' strategica e sia ferma nella difesa dei confini esterni, che sia capace di armonizzare il tema della sostenibilita' ambientale con quella sociale ed economica", aggiunge Meloni.
Europee: Meloni, no preoccupata, non ci sara' competizione cdx - "Non sono preoccupata dalle elezioni europee che, essendo proporzionali, tendono a sottolineare la differenza" tra alleati, "credo che le differenze siano un valore aggiunto senza che possa diventare una competizione interna, penso si possa crescere tutti quanti alle elezioni europee". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa di fine anno.
Fisco: Meloni, paradisi vanno combattuti a livello europeo - "Dobbiamo combattere i paradisi fiscali a livello europeo e rendere il nostro sistema piu' competitivo". Lo ha affermato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, rispondendo alle domande dei giornalisti nel corso della conferenza stampa di fine anno.
Meloni, preferisco andare a casa che accettare scelte altrui - "Io penso che qualcuno in questa nazione abbia pensato di poter dare le carte, ma in uno Stato normale non ci sono condizionamenti, l'ho visto accadere e non dico di più. Vedo degli attacchi e pensano che ti spaventi se non fai quello che vogliono, ma io non sono una che si spaventa facilmente, preferisco 100 volte andare a casa, hanno a che fare con la persona sbagliata. Ci sono quelli che pensano che possono indirizzare le scelte, ma con me non funziona, io sono il premier e le faccio io, me ne assumo la responsabilità". Lo afferma la premier Giorgia Meloni, nel corso dell'incontro con la stampa.
Governo: Meloni, da sinistra nessuna lezione di morale – Sui temi legati a Delmastro, Santanchè, Sgarbi “ho già risposto caso per caso” e “interverrò, ma solo quando ci saranno tutti gli elementi perché la mia idea di stato di diritto è aspettare il lavoro della magistratura. Se invece mi si pone la questione morale, penso che non ci sia una questione morale attualmente, ogni caso va valutato singolarmente e a valle, sulla base di certezze. Ma stabiliamo le regole di ingaggio sulla questione morale perché ho letto la lettera di Conte” secondo la quale “devo fare dimettere tutte queste persone perché altrimenti c’è una questione morale”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso della conferenza organizzata alla Camera dei deputati con la stampa parlamentare. “Il M5s ha sempre chiesto le dimissioni di chi raggiunto da un avviso di garanzia, tranne che per sé stessi”, ha quindi aggiunto citando i casi di Conte, Raggi e Grillo, e poi spiegando che l’ex premier “ha nominato vicepresidente del partito chi è stato condannata in primo e secondo grado. Io non ho chiesto le dimissioni di questa gente, di Conte per capirci, perché le cose si valutano a monte. Non si è garantisti con i propri e giustizialisti con gli altri, è un meccanismo che non funziona. Prego quindi la sinistra di non farmi le lezioni di morale”.
Meloni, Musk? Non cambio idea su maternita' surrogata - "Ho applaudito Musk ad Atreju perche' ospite ed e' per rispetto degli ospiti, ma non cambia la mia posizione sulla maternita' surrogata e sul fatto che i bambini non si comprano ne' vendono, non si scelgono su un catalogo, pagare una donna povera per avere un bambino non e' progresso e sono contenta se il parlamento approvera' la legge sul reato universale". Lo ha detto Giorgia Meloni in conferenza stampa di fine anno. "Ho invitato ad Atreju da circa 25 anni tutti, tutti quelli che hanno qualcosa da dire e li ho applauditi tutti per rispetto con chi si invita, rispetto che non tutti hanno, ho invitato Musk perche' ha qualcosa da dire, a partire dall'intelligenza artificiale, tema che conosce meglio di noi, e' stato uno dei primi a dire attenzione, questo e' l'invito a Musk", ha aggiunto.
Meloni, Caivano? Dimostra Stato non doveva voltarsi da altra parte - "Noi veniamo da un tempo in cui in Italia si sono moltiplicate le zone franche, lo Stato ha fatto finta di non vedere ed ha pensato fosse più facile voltarsi dall'altra parte e questo ha fatto sì che ci fossero cittadini che non avevano i diritti degli altri. Ci sono molte di queste periferie ed io non posso affrontarle tutte insieme ma la promessa che ho fatto e che non è facile è che si può invertire la rotta, non si possono fare solo spot. Noi tutte le settimane facciamo il punto su Caivano, c'è una presenza costante del governo e ci sta dando soddisfazione. E' presto ma intanto stiamo procedendo con qualche anticipo, penso alla posa della prima pietra del centro Delphinia e nel fare cose semplici abbiamo restituito dei diritti banali come la possibilità per una mamma di portare il figlio al parco. Caivano dimostra che non era la scelta giusta voltarsi dall'altra parte e noi con Caivano produciamo le norme che servono per le altre situazione e se alla fine i territorio che sottraiamo alla droga diventano i modelli possiamo fare una rivoluzione sulle periferie. Lo afferma la premier Giorgia Meloni, nel corso dell'incontro con la stampa.
Rai: Meloni, TeleMeloni? No, riequilibrio. Siamo seri - "Telemeloni? Sono stata all'opposizione gran parte della mia vita, durante il governo Draghi l'unica opposizione non era presente nel Cda e non ho sentito parlare di regime. Le accuse di Telemeloni da una sinistra che con il 18% dei consensi epsrimeva il 70% delle posizioni in Rai non stanno in piedi, semmai stiamo facendo un riequilibrio rispetto a quegli anni". Lo ha detto Giorgia Meloni durante la conferenza stampa di Fine anno. "La Rai e' la principale azienda culturale italiana, con molti pregi e molti difetti, non mi pare venissimo da una straordinaria eta' dell'oro, nonostante quel che dice l'opposizione. Molto si puo' fare per migliorare il servizio, migliorare il pluralismo, limitare gli sprechi. E' stato ridotto il pesante indebitamento ereditato dalle gestioni precedenti. Sugli ascolti dobbiamo sapere che la Rai fa servizio pubblico, e il palinsesto estivo non l'ha fatto questa governance ma la precedente" ha proseguito la presidente del Consiglio. "Per un giornalista Rai intervenuto ad Atreju sono state chieste le dimissioni perche' ha criticata Elly Schlein. Sono stata criticata da giornalisti Rai per una vita, bene cosi', chiunque critica un esponente politico si deve dimettere? Cerchiamo di essere seri, stiamo riequilibrando un problema che c'e' stato negli anni".
Rai: Meloni, molti pregi e difetti ma non viene da eta' dell'oro - "La Rai e' la principale azienda culturale italiana con molti pregi e difetti. Rispetto alle critiche della sinistra non mi pare venissimo da una eta' dell'oro e tanto si puo' fare per migliorare la qualita' del servizio pubblico". Lo ha affermato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, rispondendo alle domande dei giornalisti nel corso della conferenza stampa di fine anno. "Ho letto critiche in tema di ascolti e palinsesti, perche' diminuivano gli ascolti, ma l'ultimo report e' di settembre e il palinsesto estivo lo ha fatto la precedente governance", ha aggiunto.
Meloni: Salvini non chiamato in causa da intercettazioni, non deve riferire in Aula - "Quello che ho letto è che le intercettazioni fanno riferimento al precedente Governo. Salvini non viene chiamato in causa e quindi non ritengo che Salvini debba riferire in Aula su questa materia”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, rispondendo alle domande in conferenza stampa sul 'caso Verdini'. "Voglio approfittare - ha aggiunto - per ribadire che chi mi conosce sa bene cosa io pensi di questioni che riguardano eventuali affaristi e compagnia cantante. Non mi risulta di essere mai stata una persona su questo particolarmente comprensiva. Mi pare che con questo Governo affaristi, lobbisti e compagnia cantante non stiano passando un bel momento e non escludo che diversi degli attacchi scomposti che arrivano alla sottoscritta e a questo Governo siano anche figli di questa dinamica".
Caso Pozzolo, Meloni: tutti in Fdi devono avere responsabilità - "Sicuramente non sono disposta a fare questa vita, con la responsabilità che ho sulle spalle, se le persone che sono intorno a me non capiscono quella responsabilità". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso della conferenza stampa di fine anno, rispondendo a chi le chiedeva se il caso del deputato Pozzolo ponga un problema di selezione della classe dirigente di Fdi. "C'è sempre qualcuno che fa delle cose sbagliate ma continuo a non seguirvi sul tema della classe dirigente di Fratelli d'Italia", ha aggiunto. Certo è che "non accade spesso" che qualcuno di Fdi abbia comportamenti sbagliati "ma per la responsabilità che noi abbiamo, per come sto cercando di affrontare quella responsabilità, per come le persone che mi capita di frequentare di più stanno affrontando questa responsabilità, penso che sia bene ricordare a tutti che abbiamo questa responsabilità e non c'è nessuno che si assume tutta la responsabilità e altri pensano di non doverlo fare. Su questo sono rigida".
Caso Pozzolo: Meloni, chiesto deferimento a probiviri e sospensione - "Ho chiesto che Pozzolo venga deferito alla commissione garanzia e probiviri di Fratelli d'Italia e che, nell more del giudizio, il deputato venga sospeso. È quello che posso fare sul piano statutario". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso della conferenza organizzata alla Camera dei deputati con la stampa parlamentare.
Meloni, basita dalle parole di Amato sulla Corte costituzionale - "Sul tema della commissione" algoritmi "credo si sappia che non è stata una mia iniziativa e ho detto tendenzialmente quello che pensavo ma al di là di questo, non ho nulla da dire nello specifico al professor Amato, sono rimasta francamente basita dalle dichiarazioni che riguardano la Corte Costituzionale". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in conferenza stampa di fine anno.
Riforme: Meloni, non e' referendum su di me ma su futuro Paese - Un eventuale referendum sulla riforma del premierato non sarebbe "sul governo e Giorgia Meloni ma sul futuro del Paese". A dirlo e' stata la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, rispondendo alle domande dei giornalisti nel corso della conferenza stampa di fine anno.
Migranti: Meloni, risultati non soddisfacenti rispetto a lavoro fatto, me ne assumo responsabilita' - Sul fronte degli arrivi dei migranti in Italia "non considero i risultati soddisfacenti rispetto alla mole di lavoro che ho dedicato a questo tema, anche se penso sarebbero stati peggiori se non lo avessi fatto. Sono piu' soddisfatta dei dati di fine anno che mostrano un calo" ma "so che ci si aspettava di piu' e sono chiaramente pronta ad assumermene le responsabilita'". Lo ha affermato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, rispondendo alle domande dei giornalisti nel corso della conferenza stampa di fine anno. "Si tratta di una sfida epocale e sto cercando di risolvere il problema strutturalmente e questo richiede un coinvolgimento internazionale e soluzioni di lungo periodo", ha aggiunto.
Riforme: Meloni, se referendum su premierato sarà su futuro, non su di me - "Quando ho presentato la riforma del premierato la prima cosa che ho detto è che non avremmo toccato il ruolo del presidente della Repubblica. E sarà così. È sempre stato un ruolo di assoluta garanzia e continuerà a esserlo, io non vedo in cosa l'elezione diretta del presidente del Consiglio vada a toccare il capo dello Stato. Si crea un buon equilibrio e si rafforza la stabilità dei governi, perché oggettivamente in Italia abbiamo avuto un problema di stabilità dei governi, e anche di governi non scelti da nessuno che realizzavano programmi non votati da nessuno. La democrazia rappresentativa è 'voto per te perché tu possa fare questo in mia vece'. Stiamo cercando di fare una riforma che mantenendo i poteri dello Stato consenta ai governi domani di durare cinque anni, perché noi abbiamo pagato cara la nostra instabilità. Ereditiamo un pesante debito pubblico perché quando si hanno governi brevi quelli privilegeranno la spesa agli investimenti, perché i risultati degli investimenti si vedono più a lungo termine. Potrei non pormi il problema, perché ragionevolmente potrei essere un presidente del Consiglio più longevo dei miei predecessori, ma penso che questa sia una delle riforme più importanti che si possano dare all'Italia. La democrazia è la cosa più bella del mondo ed è una riforma di cui vado fiera. E anche qui sento dire di tutto, come chi dice 'il referendum, Meloni come Renzi'. Ma il referendum non è su di me, io sono il presente di questa nazione, il referendum è sul futuro della nazione. Spero che avremo la maggioranza in Parlamento ma ci credo poco, spero che gli italiani capiranno che l'eventuale referendum è sul futuro del Paese". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso della conferenza organizzata alla Camera dei deputati con la stampa parlamentare.
Meloni, Autonomia e premierato si tengono perfettamente - "L'Autonomia si tiene con il premierato, perfettamente. Oggi ci sono presidenti di Regione eletti direttamente che hanno una forza sbilanciata rispetto al premier. Ripristinare questo equilibrio è importante". Lo ha detto la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, in conferenza stampa di fine anno. "Non credo nelle sperequazioni fra nord e sud, l'Autonomia non è togliere a una regione per dare a un'altra, ma stabilisce il principio che se tu gestisci bene le tue risorse lo Stato può valutare di darti anche altre competenze. Credo che questo possa essere un volano anche per il Mezzogiorno, non mi stupisce che a schierarsi contro l'autonomia siano quelli che spendono peggio i fondi Ue".
Meloni, premierato non lede prerogative del Capo dello Stato - "Sul tema della riforma costituzionale, quando ho presentato la riforma costituzionale la prima cosa che ho detto e' che non tocchiamo i poteri del Presidente della Repubblica, e' giusto cosi', perche' il presidente e' una figura di assoluta garanzia. Io non vedo in come l'elezione diretta del capo del governo significhi togliere potere al capo dello Stato". Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in conferenza stampa. "Si crea secondo me un equilibrio che e' assolutamente buono e si rafforza la stabilita' dei governi. Non vedo come questo possa ledere le prerogative del Capo dello Stato. Abbiamo avuto in Italia un problema di stabilita' dei governi e governi che non rispondevano a nessuno e che non erano stati votati da nessuno", sottolinea Meloni. "La democrazia rappresentativa si sostanzia in 'voto per te perche' tu possa fare questo in mia vece'. Abbiamo pagato pesantemente questa l'instabilita', in termini di debito pubblico e di credibilita' internazionale. Ha significato anche la debolezza della politica sul tema economico, con l'impossibilita' di fare riforme di grande respiro".
Meloni: ridurre quota Stato in Poste, sì privati in Fs - Il governo pensa ad una "riduzione della quota statale" in Poste, "senza ridurre il controllo pubblico". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nella conferenza stampa di fine anno, rinviata ad oggi per motivi di salute. Altra operazione allo studio, ha detto Meloni, riguarda "l'ingresso di quote minoritarie di privati in Fs". La logica delle privatizzazioni del governo, ha aggiunto Meloni, "è di ridurre la presenza dello Stato dove non è necessaria".
Governo: Meloni, privatizzazioni non saranno regali miliardari ad imprenditori ben inseriti - "L'impostazione del governo in tema di privatizzazioni e' lontana anni luce rispetto al passato, quando si intendeva regali miliardari ad imprenditori ben inseriti". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, rispondendo alle domande dei giornalisti nel corso della conferenza stampa di fine anno. "Noi vogliamo ridurre la presenza dello Stato dove non e' necessaria e riaffermarla dove lo e'", ha aggiunto.
Antisemitismo, Meloni: Combatterlo con lavoro culturale sui giovani - "Contro l'antisemitismo dobbiamo lavorare soprattutto sul piano culturale e la cosa più intelligente che possiamo fare verso le giovani generazioni è far conoscere cosa sia Israele. Aiutare più giovani a conoscere quella realtà può aiutare a combattere culturalmente il fenomeno tragico dell'antisemitismo". Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante la conferenza di fine anno.
Governo: Meloni, riforme burocrazia e giustizia mie priorita' - "L'Italia e' una nazione in cui molti investirebbero volentieri se avessero piu' certezze: la riforma della burocrazia e quella della giustizia sono due delle mie priorita' per il prossimo anno". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, rispondendo alle domande dei giornalisti nel corso della conferenza stampa di fine anno.
Balneari: Meloni, obiettivo e' evitare procedura infrazione e dare certezze ad operatori - "L'obiettivo del governo e' una norma che metta ordine" alla questione delle concessioni balneari "per scongiurare la procedura d'infrazione e dare certezza, allo stesso tempo, agli operatori". Ad affermarlo e' stata la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, rispondendo alle domande dei giornalisti nel corso della conferenza stampa di fine anno.
Ddl concorrenza, Meloni: Appello Mattarella non resterà inascoltato, valuteremo interventi - Sul ddl concorrenza, riguardo il rinnovo delle concessioni per gli ambulanti "l'appello del Presidente Mattarella non resterà inascoltato e dovremo valutare nei prossimi giorni, con i partiti di maggioranza e con i ministri competenti, l'opportunità di interventi chiarificatori". Così la premier, Giorgia Meloni, in conferenza stampa di fine anno con la stampa parlamentare.
Migranti: Meloni, Patto Ue e' migliore delle norme precedenti - "Considero le nuove regole del Patto sulla migrazione e asilo migliori delle precedenti e per questo l'ho sostenuto pur non essendo una mia priorita', ma c'e' ora un meccanismo serio che impegna anche gli altri paesi sulla redistribuzione". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa di fine anno
Piano Mattei, Meloni: E' più avanti di quanto sembri - "Il Piano Mattei è più avanti di quanto sembri, ci sarà tra qualche settimana la conferenza Italia-Africa e sarà quella l'occasione per presentare il Piano, non è solo l'energia il nostro focus". Così la premier, Giorgia Meloni, in conferenza stampa di fine anno con la stampa parlamentare.
Meloni, Degni? Ne rispondano Schlein e Gentiloni - "Io ho da chiedere alla sinstra se sia normale che persone nominate per incarichi super partes si comportino da militanti politici. Mi aspetto una risposta da Elly Schlein". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni durante la conferenza di fine anno parlando del caso Degni. "Mi ha colpito molto che non ci sia stato nessuno a sinistra a dire due parole su questo tema: Paolo Gentiloni che l'ha nominato, Elly Schlein, io vengo chiamata in causa per qualsiasi cosa".
Meloni, sono disponibile a un confronto con Elly Schlein - "Mi impegno volentieri" sul confronto proposto da Schlein, "credo che sia giusto che il presidente del consiglio dei ministri si confronti con la leader dell'opposizione prima della campagna elettorale delle europee. Non credo che dovrebbe essere solo la questione femminile il tema del confronto: siamo due donne ma siamo anche due leader di partiti e due leader politici si confrontano su tutte le materie. Sono dispobile a fare il confronto". Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in conferenza stampa.
Meloni: fanno ridere critiche a tasse su extraprofitti banche - "Sugli extraprofitti ho sentito dire un po' di tutto. Mi fa un po' sorridere che i primi a criticare il primo governo che ha avuto coraggio di fare tassazione su banche siano quelli che quando erano al governo hanno preferito fare regali miliardari alle banche. Vale per il Pd, vale per M5s - cintura nera di aiuti alle banche". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni durante la conferenza stampa di fine anno. Potrei citare obbligo di pos tra obiettivi necessari per prender esoldi di pnrr, chiaramente con commissioni scaricate su imprese e commercianti. Potrei citare cessione dei crediti del superbonus? e noi veniamo criticati per la tassazione sulle banche. "Noi - ricorda - abbiamo applicato una tassa su quello che consideriamo un margine ingiusto. Non c'era un intento punitivo, c'è stata una differenza tra i tassi su mutui e i tassi sui depositi e i conti correnti. La tassa è lì, nessuno ha tolto questa tassa, c'è. Quello che è cambiato è stata l'aggiunta della possibilità - in alternativa al versamento immediato - di accantonare un importo pari almeno a 2,5 volte l'ammontare della tassazione in una riserva non distribuibile. Vuol dire che quei soldi non possono andare ai compensi dei manager o ai dividendi degli azionisti. Questo comporta che aumentando le riserve aumenterà anche il credito che può essere erogato ai cittadini". Ha concluso la Meloni: "Per lo stato è un'operazione win-win. Questo è quello che abbiamo fatto, lo rivendico. Penso si debba riconoscere il coraggio".
Meloni: Chi critica tassa extraprofitti ha fatto regali miliardari a banche - "Sulla tassa sugli extraprofitti delle banche, mi fa sorridere che i primi a criticare il primo governo che ha avuto il coraggio di fare una tassazione delle banche siano quelli che quando erano al governo alle banche hanno preferito fare regali miliardari. Vale per il Pd, vale per il Movimento 5 Stelle, che è stato cintura nera in questo". Così la premier, Giorgia Meloni, in conferenza stampa di fine anno con la stampa parlamentare.
Mes: Meloni, un errore sottoscrivere modifica, mai stata maggioranza per ratifica - "Credo sia stato un errore sottoscrivere la modifica del Mes, sapendo che non c'era una maggioranza in Parlamento per ratificare questa modifica". Lo ha affermato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, rispondendo alle domande dei giornalisti nel corso della conferenza stampa di fine anno.
Meloni, nessuno in Europa dice "la pagherai" all'Italia - "Noi dobbiamo essere più consapevoli del nostro ruolo perchè l'Italia non ha minori diritti di quelli che hanno le altre nazioni. Per nessuno si dice "la pagherai" e nessuno lo dice in Europa e penso che noi dobbiamo essere più consapevoli". Lo afferma la premier Giorgia Meloni, nel corso dell'incontro con la stampa rispondendo ad una domanda sul rischio di isolamento in Ue.
Patto Stabilità, Meloni: Soddisfatta da sintesi, no relazione con bocciatura Mes - "Non credo che il tema della mancata ratifica del Mes vada letto in relazione ai risultati del patto di Stabilità, Io sono soddisfatta delle condizioni raggiunte sul Patto, certo non è quello che avrei voluto ma è quello che emerge da una sintesi". Così la premier, Giorgia Meloni, in conferenza stampa di fine anno con la stampa parlamentare.
Ue: Meloni, mai alleanza con sinistra, lavoro per maggioranza alternativa – “Io lavoro per costruire” in Europa “una maggioranza alternativa” a quella Ursula, “e se questo non fosse possibile all’esito del voto europeo, io non sono mai stata disponibile a fare un’alleanza parlamentare con la sinistra: non l’ho fatto in Italia e non lo farei in Europa. Ma quando si parla di Commissione europea è diverso. Non sono disposta comunque a fare una maggioranza stabile con la sinistra”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso della conferenza organizzata alla Camera dei deputati con la stampa parlamentare.
Europee: Meloni, non ho ancora deciso se mi candidero' - "Sulla mia candidatura alle elezioni europee non ho ancora preso una decisione". Ad affermarlo e' stata la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, rispondendo alle domande dei giornalisti nel corso della conferenza stampa di fine anno. "Anche ora, da premier, ritengo che misurarsi con il giudizio dei cittadini sarebbe una cosa utile ed interessante", ha aggiunto Meloni.
Meloni, confido si sia ragionevoli, diminuiscano tassi Bce - "Io confido che lungo questo anno si posa essere ragionevoli e immaginare una diminuzione dei tassi di interesse, che libererebbe diverse risorse che abbiamo da pagare sul debito pubblico". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante la conferenza stampa di fine anno.
Conti, Meloni: Non sono per aumento tasse, ma per taglio spesa - "Non sappiamo quale sarà lo sviluppo dell'economia italiana in quest'anno, la crescita è stimata superiore a quella europea. Non sono per aumentare le tasse, lavorerò sul taglio della spesa pubblica". Così la premier, Giorgia Meloni, in conferenza stampa di fine anno con la stampa parlamentare.
Giustizia: Meloni su "legge bavaglio", e' iniziativa Parlamento ma norma e' equilibrata - La cosiddetta legge bavaglio "e' stata un'iniziativa parlamentare" e non del governo. A dirlo e' stata la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, rispondendo alle domande dei giornalisti nel corso della conferenza stampa di fine anno. "Mi pare una norma di equilibrio", ha aggiunto escludendo che si possa parlare di "bavaglio".
Ia, Meloni: particolarmente preoccupata da impatto su lavoro - "Sono particolarmente preoccupata dall'impatto dell'intelligenza artificiale su vari livelli e particolarmente sul lavoro. Sarà uno dei temi centrali nell'anno di presidenza italiana del G7, organizzeremo un focus molto preciso sul tema. Rischiamo un impatto devastante che vedrà sempre più persone sempre meno necessarie". Così la premier, Giorgia Meloni, in conferenza stampa di fine anno con la stampa parlamentare.
Meloni, sarà un anno complesso, da europee a presidenza G7 - "Sarò abbastanza breve perché voglio lasciare spazio alle domande, ho poche cose da dire" a partire dagli "auguri di buon anno per un anno che sarà molto complesso per tutti: ci sono molte scadenze importanti, le elezioni europee, la presidenza italiana del G7 elezioni. Siamo tutti molto impegnati". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in conferenza stampa di fine anno.
Meloni, mi scuso per rinvio conferenza, non scappo da domande - "Mi devo scusare per aver rinviato" questa conferenza stampa per "due volte per ragioni di salute, mi spiace che questo abbia generato delle polemiche, ma non c'era alcun intendimento di scappare da domande dei giornalisti". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni durante la conferenza di fine anno.
Meloni ai giornalisti, mi aspetto rispetto non sconti - "Farò la mia parte perché facciate al meglio il vostro lavoro: non mi aspetto altro che rispetto ma certo non sconti". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni rivolta ai giornalisti aprendo la conferenza stampa di fine anno.