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Conte, Di Maio, Casalino, Renzi: tutti al Copasir per i casi Libia/Barr/007

Il Copasir vuole fare luce su diversi casi che hanno coinvolto a più livelli i vertici del governo. Convocati fra gli altri gli 007 Caravelli e Vecchione

Con la crisi di governo ancora da archiviare, per il presidente del Consiglio non è ancora il momento di tirare il fiato. Infatti il premier, insieme al ministro degli Esteri Luigi Di Maio e al suo portavoce Rocco Casalino, dovrà presentarsi di fronte al Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir) per riferire sulla vicenda della liberazione dei pescatori italiani in Libia. Il Copasir ascolterà anche il direttore dell'Aise Giovanni Caravelli. Il Comitato presieduto dal leghista Raffaela Volpi "ha determinato una serie di audizioni da calendarizzare, concernenti tematiche emerse nella contingenza. In relazione al dossier definibile 'pescatori-Libia', sia per le attività svolte sia per le modalità operative e di sicurezza adottate, il Comitato intende audire il presidente del Consiglio, il ministro degli Esteri, il direttore dell'Aise e del capo ufficio stampa di palazzo Chigi e portavoce del presidente del Consiglio". Inoltre, l'Ufficio di Presidenza ha approvato "in relazione al presunto hackeraggio del sito della Presidenza del Consiglio, le audizioni del capo Ufficio stampa di palazzo Chigi, ingegner Casalino".

Nella più "complessiva valutazione della gestione della sicurezza informativa operativa della Presidenza del Consiglio, il Copasir intende audire il segretario generale della Presidenza del Consiglio dottor Chieppa". Altra questione, altra convocazione: in audizione infatti ci sarà anche il prefetto Gennaro Vecchione, direttore generale del Dipartimento delle informazione per la sicurezza, in merito ai presunti contatti tra l’intelligence e alcuni parlamentari in vista del voto di fiducia al governo giallorosso di ieri e ieri l’altro. La questione è venuta fuori dopo un editoriale di Massimo Giannini, direttore del La Stampa, secondo cui “le cronache narrano di senatori contattati da noti legali vicini al premier, da presidenti di ordini forensi a nome dello Studio Alpa, da generali della Guardia di Finanza, dai amici del capo dei servizi segreti Vecchione, da arcivescovi e monsignori vicini al cardinal Bassetti e altri prelati vicini alla Comunità di Sant’Egidio”, ricostruzioni che sono state smentite dalla Guardia di Finanza, dalla Comunità di Sant’Egidio e da Palazzo Chigi. Infine, il Copasir audira' il senatore di Italia Viva Matteo Renzi "al fine di arricchirsi di ulteriori ed eventuali notizie relative alla vicenda riguardante la visita nel 2019 del procuratore generale Barr".