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Coronavirus, il 90% degli italiani sta con Conte. E' l'uomo forte auspicato

Il sondaggio Demos svela un Paese preoccupato (il 96% ), l'emergenza durerà mesi per 3 italiani su 4

Coronavirus, il 90% degli italiani sta con Conte. E' l'uomo forte auspicato

L'emergenza Coronavirus non si placa e gli italiani sono preoccupati. Un sondaggio Demos svela le cifre allarmanti dell'effetto della pandemia sulle vite delle persone. Quasi 3 italiani su 4 pensano che durerà alcuni mesi. Anche se non è chiaro quanti. Ma il 16% evoca un orizzonte oscuro. E senza limiti precisi: almeno un anno. Dopo, non si sa. Quasi tutti gli italiani (il 96%) - si legge su Repubblica - si sentono e si dichiarano (molto o abbastanza) preoccupati. Al di là della salute, infatti, ciò che inquieta le persone è il futuro economico. La perdita del lavoro, della pensione. Dei risparmi. Più semplicemente – e drammaticamente – di non avere i soldi necessari per vivere. Per sé, ma, anzitutto, per il futuro dei figli. Questo senso di precarietà è cresciuto in misura rapida. E ampia. Infatti, la preoccupazione per i figli coinvolge oltre metà degli italiani: il 53%. Dunque, 8 punti in più rispetto a gennaio. E sta cambiando anche il rapporto con le istituzioni.

Lo stesso premier, Giuseppe Conte, costretto dall’emergenza ad assumere provvedimenti urgenti e cogenti, oggi si presenta come un "uomo forte". Un’immagine, fino a ieri, difficile da associare alla sua figura. Il 70% degli italiani, -prosegue Repubblica - esprime sostegno al governo. E accetta, per questo, misure e provvedimenti che stanno cambiando sensibilmente la vita. La società. secondo 9 italiani su 10, in nome della sicurezza, è giustificato, anzi, giusto, limitare le e, dunque, ”la”, libertà dei cittadini. Ma anche il nostro rapporto con lo Stato sta cambiando. Gli italiani, com’è noto, hanno sempre sopportato a fatica i poteri “centrali”. Rispetto agli altri Paesi europei. Tuttavia, l’emergenza e la paura, come abbiamo detto, alimentano il consenso verso le istituzioni di governo. E verso i provvedimenti che ha assunto, in queste settimane. In altri termini, gli interventi per affrontare il coronavirus impongono limiti rilevanti alla nostra democrazia ma vengono accettati e condivisi.