Politica

Costa, un ministro "pasticcione" riemerso come uno zombie dalla galassia 5S

Di Giuseppe Vatinno

Voluto da Di Maio, Costa ci riprova e partecipa alle parlamentarie dei Cinque Stelle

Elezioni, Costa uno dei "peggiori ministri dell'Ambiente" e il pasticcio delle commissioni VIA e AIA 

Un altro Zombie riemerge dall’universo parallelo evocato da Beppe Grillo. No, non è un “traditore”, ma un amico di traditori sì. Infatti il suo nome fu voluto con tutte le sue forze dall’allora capo politico  Luigi Di Maio, come lui campano. Ora naturalmente fa finta di non conoscerlo.

Sentite come ci descrive enfaticamente sui social la sua discesa in campo: “Eccomi In questi mesi moltissimi mi hanno scritto e sollecitato a esserci e dare la mia disponibilità in vista delle elezioni di settembre. Ci ho riflettuto, ne ho parlato in famiglia e con gli amici più stretti.

Alla fine ho deciso e mi sono iscritto per partecipare alle Parlamentarie del Movimento nel collegio Senato Napoli e Provincia. Sento di doverlo fare come gesto di lealtà nei confronti del Movimento che mi volle ministro quattro anni fa, ma non soltanto: sento di poter dare ancora il mio contributo al Paese, e i valori del Movimento mi sono cari.

A mio parere, se vissuti, sono la vera novità nell’orizzonte politico italiano. So bene che nella Legislatura che si sta chiudendo taluni non li hanno rispettati. Ma ce ne sono stati altri che, magari anche senza i clamori delle cronache, hanno lavorato veramente per il Bene Collettivo”.

Costa è stato forse il peggiore ministro dell’Ambiente prodotto dalla Fata Populina con la sua bacchetta magica che ha elevato agli onori cardinalizi. È stato ministro in due governi consecutivi, il Conte 1 e il Conte 2.