Politica
Coronavirus, Azzolina: “Scuole riaperte? Solo con le condizioni di sicurezza"
Per gli esami di maturità la ministra ipotizza commissioni di membri interni con presidente esterno. "Provvedimenti nelle prossime settimane"
Coronavirus: scuole chiuse fino a quando non ci sarà sicurezza per tutti
La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina è intervenuta oggi, 26 marzo, nel corso di un'informativa in aula al Senato per fare il punto sulla situazione delle scuole italiane, chiuse da settimane per l’emergenza coronavirus. La ministra ha chiarito che si tornerà a scuola solo se si potranno garantire condizioni di sicurezza per tutti gli alunni e il personale docente e non docente. Ha poi parlato degli esami di stato, per cui non sono ancora state prese decisioni ufficiali, ma si ipotizza di costituire commissioni formate da docenti interni con un presidente esterno.
"Anticipo sin d’ora" ha detto la ministra a proposito della "composizione delle commissioni d’esame per la scuola secondaria di II grado" che "il mio orientamento è di proporre una commissione formata da soli membri interni, con presidenti esterni. Da un lato, ciò vale a tutelare gli apprendimenti effettivamente acquisiti. Dall’altro, un presidente esterno si fa garante della regolarità dell’intero percorso d’esame". Lo ha detto la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, nel corso dell'informativa nell'aula del Senato.
"Seguiranno, nelle prossime settimane - ha aggiunto - tutti i provvedimenti relativi alle decisioni che stiamo assumendo; verranno impartite a tutti nuove indicazioni operative, pertanto nessuno si senta nell’incertezza e nessuno, soprattutto tra gli studenti, viva in ansia per la scuola". La ministra Azzolina ha spiegato: "Come ministero ci stiamo impegnando per offrire alle famiglie un’informazione puntuale e sempre aggiornata.
Le famiglie ci sollecitano soluzioni sulla conclusione dell’anno scolastico, indicazioni sulla valutazione degli studenti. Per questo motivo - ha proseguito - il ministero è già al lavoro e stiamo predisponendo tutte le misure necessarie per intervenire, anche in deroga alle vigenti disposizioni normative, in materia di: valutazione intermedia e finale degli studenti; modalità di recupero degli apprendimenti; requisiti di accesso e struttura degli esami di stato, per il I e II ciclo di istruzione; ridefinizione del calendario scolastico nazionale e dei calendari regionali, nel rispetto delle prerogative delle Regioni".
L’Azzolina ha poi aggiunto: "In merito agli esami di Stato, abbiamo più volte ribadito la necessità, come chiedono anche gli studenti ai quali va il mio abbraccio più grande, di predisporre le modalità che garantiscano un esame serio, che tenga conto dello sviluppo reale degli apprendimenti. Questo approccio non vuole essere finalizzato alla rigidità formale, al contrario intende volgere alla valorizzazione dei percorsi di ognuno, attraverso lo strumento più idoneo per tutti".
La ministra ha poi concluso: "Voglio ribadire, con chiarezza, un aspetto fondamentale. Si tornerà a scuola se e quando, sulla base di quanto stabilito dalle autorità sanitarie, le condizioni lo consentiranno".