Politica

Crisi Governo: Bravi, re della piadina romagnola, ad Affari: "Sto con Salvini"

Marco Zonetti

Il patron dell'Orva di Bagnacavallo, azienda top nel settore alimentare, auspica un ritorno al voto a breve e appoggia il leader del Carroccio

Fra i numerosi imprenditori italiani che, nelle ultime ore, hanno espresso in esclusiva ad affaritaliani.it il proprio appoggio a Matteo Salvini riguardo a un ritorno rapido alle urne, troviamo anche il re della piadina romagnola.

Luigi Bravi, patron dell'Orva di Bagnacavallo, grandissima realtà imprenditoriale italiana seconda soltanto alla Barilla per la produzione di pani morbidi e sostituivi, ci racconta con orgoglio che, ogni giorno, la sua rinomata azienda produce cinquecentomila piadine che, se accatastate, equivarrebbero a 4-5 volte la Tour Eiffel. Contando che la piadina è alta 3 mm si può avere un'idea della produzione colossale giornaliera dell'Orva.

Non basta. Oltre a essere un'azienda all'avanguardia per tecnologie, impianti e formazione del personale, l'Orva vanta anche un personale giovanissimo (età media 33 anni), e con l'80% di dipendenti di sesso femminile. "Per un uomo è sempre più facile trovare lavoro" ci illustra Luigi Bravi con la classica bonomia romagnola, "mentre per una donna è molto più difficile. Per questo cerco di assumere una percentuale più alta di donne, dando al tempo stesso anche un'opportunità professionale ai giovani della zona". Del resto la mission dell'azienda recita: "La qualità della vita delle persone che lavorano in Orva non può differenziarsi dalla qualità dei nostri prodotti". 

Il patron dell'Orva, interrogato sulla crisi di governo, si schiera decisamente a favore del ritorno al voto a breve. "Inutile cincischiare, tergiversare, indugiare. Occorre dare all'Italia un governo stabile, uscito dalle elezioni e legittimato dal voto popolare. I governi tecnici, ce lo insegna la Storia di questo Paese, hanno soltanto peggiorato la situazione che erano chiamati a sanare".

Quanto a Salvini, Luigi Bravi è sicuro: "Matteo è l'uomo giusto che può traghettare l'Italia - finalmente - nella Terza Repubblica. Scommetto su di lui, e fin da quando è venuto in azienda per una visita qualche tempo fa, mi sono convinto che sia il leader ideale di cui ha bisogno questo Paese." 

"Sono un imprenditore" conclude Luigi Bravi, " e parlo da imprenditore. Le imprese italiane, strozzate dalla burocrazia e dalle inconcludenti lungaggini della politica, hanno bisogno di un uomo di fatti e non di chiacchiere. Hanno bisogno di un uomo di fatti come Matteo Salvini". 

CRISI DI GOVERNO, GLI IMPRENDITORI IN CAMPO. LO SPECIALE DI AFFARI

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