Politica

Pd/ D'Attorre: congresso dopo le Regionali per capite se sarà divorzio


Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)


L'addio ufficiale di Pippo Civati al gruppo del Pd terremota il partito di Matteo Renzi.

"L'abbandono di Civati segnala un disagio diffuso e vasto che c'è e non va affatto liquidato con superficialità", afferma ad Affaritaliani.it Alfredo D'Attorre, leader della sinistra dem. "Io finché vedrò ancora uno spiraglio per evitare il definitivo divorzio tra Pd e sinistra continuerò a battermi dall'interno. E' evidente, però, che subito dopo le elezioni regionali abbiamo bisogno di verificare se questo divorzio si può evitare. Dobbiamo restituire ai nostri iscritti e ai nostri elettori la parola e anche la sovranità democratica su una serie di scelte che il Pd ha fatto in questi mesi su materie fondamentali - lavoro, democrazia e istituzioni - senza mai averli consultati".

Parole chiare e precise: "Penso che sarà inevitabile avere o il congresso anticipato o almeno una consultazione vincolante dei nostri iscritti sulle scelte che il partito ha preso in questi mesi. Il punto politico che pongo è che così non si può andare avanti. Finché sarà possibile tenere aperto il confronto nel Pd bene, poi comunque un partito è uno strumento al servizio di alcuni principi e di alcune idee".

Roberto Speranza l'anti-Renzi della minoranza Pd come ha detto Davide Zoggia? "Speranza ha sicuramente tutte le qualità politiche e morali per giocare un ruolo di primissimo piano, dopodiché, prima di parlare di candidature, penso che sia bene chiarire qual è il percorso del Pd nei prossimi mesi. Il punto è capire come riapriamo il confonto interno e se è possibile farlo".

Ma nascerà una sinistra italiana fuori dal Pd? "Non credo a paralleli né con Tispras né con la Linke, perché ogni paese ha la sua specificità. Ma è chiaro che al di là delle scelte che fanno singole persone o singoli deputati, Civati o altri in futuro, se la sinistra di governo italiana non potrà vivere nel Pd comunque vivrà da qualche altra parte. La sinistra è un'esigenza incomprimibile ed è sopravvissuta a tante traversie storiche e sopravviverà anche a Renzi".