Politica

Decreto Missioni, maggioranza divisa sui fondi alla Guardia costiera libica

Fondi alla Guardia costiera libica, maggioranza spaccata alla Camera

La Camera ha approvato la risoluzione di maggioranza sulle missioni internazionali all'estero. I voti
favorevoli sono stati 453, gli astenuti 9. Voto separato per quanto riguarda la missione in Libia e in particolare al supporto alla Guardia costiera locale. L'aula ha dato il via libera con 401 voti favorevoli, 23 contrari e 2 astenuti. 

I 23 contrari che hanno firmato la risoluzione del parlamentare di Leu Erasmo Palazzotto. Tra gli altri, i dem Laura Boldrini, Matteo Orfini, Giuditta Pini, i 5 stelle Doriana Sarli, Paolo Lattanzio, Giorgio Trizzino. Anche  Riccardo Magi di +Europa. La richiesta è che l'Italia smetta di "girarsi dall'altra parte" rispetto a quello che accade nel Mediterraneo. Che non faccia finta di non sapere quel che sono i centri di detenzione gestiti dalla cosiddetta Guardia Costiera libica. Un insieme di milizie mal coordinate accusate dalle stesse agenzie delle Nazioni Unite di una sistematica violazione dei diritti umani, come scrive Repubblica. 

"Ancora una volta la maggioranza si spacca sull'autorizzazione alle missioni militari internazionali. Viene certificata la dissoluzione della maggioranza in politica estera e di difesa. Da Boldrini, Orfini, Fratoianni, Palazzotto e soci uno  spettacolo ideologico indegno e irrispettoso per i nostri militari  impegnati sul campo a rischio della propria vita. Lor signori siano  coerenti". Così il capogruppo Lega in commissione Difesa della Camera, Roberto Paolo Ferrari.

"Abbiano il coraggio di assumersene la responsabilità fuori dalle quattro mura dei loro salotti radical-chic e tolgano il sostegno al Governo di cui non condividono le scelte. Diversamente, la coerenza sarà ancora un volta sacrificata sull'altare della convenienza".